Musica, cinquant’anni fa usciva “After the gold rush”: il capolavoro di Neil Young
Lo scorso 12 novembre ha compiuto 74 anni, un’età in cui è possibile fare il bilancio della sua straordinaria vita, ovvero quella di uno dei cantautori più carismatici, significativi e innovativi degli ultimi cinquant’anni. Neil Young, canadese di Toronto è una figura di primissimo piano nella musica e nella cultura americana. Le sue canzoni e i suoi testi poetici hanno lasciato una traccia indelebile nell’immaginario collettivo. Artista schivo, solitario e tormentato nel corso della sua carriera è passato con estrema disinvoltura dal patrimonio folk statunitense, al rock-blues sino ad essere uno dei precursori del genere ‘grunge’ negli anni ’90. La sua voce acuta e nasale è stata una delle chiavi del suo enorme successo che non lo ha mai abbandonato. Neil Young debuttò poco più che ventenne nei Buffalo Springfield con Steven Stills nel 1966. Due anni dopo si presentò con il suo primo album solista e nel 1970 entrò nel supergruppo Crosby, Stills e Nash con il capolavoro “Dèjà Vu”, uno dei dischi più importanti della musica americana di tutti i tempi. Sempre nello stesso anno pubblicò “After the gold rush”, considerato uno dei suoi dischi più intensi e memorabili.







