venerdì, Marzo 29, 2024

Roma, la Banca del Fucino diventa Mecenate della Fondazione Teatro dell’Opera con 750 milioni di euro

Banca del Fucino scommette sull’arte e sulla cultura e diventa Mecenate della Fondazione Teatro dell’Opera di Roma. Questa mattina il presidente di Banca del Fucino, Mauro Masi, ha firmato con il sovrintendente Carlo Fuortes , un accordo di collaborazione triennale dal 2020 al 2022 con cui Banca del Fucino si impegna a versare un importante contributo economico, 750 milioni di euro, a sostegno della Fondazione del teatro. L’accordo, in piena era Covid, arriva in un momento – sottolinea il teatro romano – nel quale il settore dello spettacolo dal vivo, in Italia, è paralizzato da una grande incertezza, in attesa del possibile riavvio delle attività artistiche. Il generoso contributo andrà anche a sostenere “Fabbrica” Young Artist Program del Teatro dell’Opera di Roma, progetto nato nel 2016 – e giunto alla sua terza edizione – per valorizzare e formare nuove generazioni di artisti tramandando e promuovendo la specificità della tradizione operistica italiana. Per Masi, presidente della più antica e importante banca privata romana, “questo accordo con un Teatro così prestigioso, polo di eccellenza culturale non solo per il nostro Paese, rientra pienamente nello spirito che ha caratterizzato l’integrazione di Igea Banca e Banca del Fucino, volta a creare un nuovo gruppo bancario di riferimento per il rilancio della Città di Roma”. E parla di “evidente valore simbolico” il sovrintendente Fuortes “e di potenziale apripista rispetto al sistema imprenditoriale nazionale e, territoriale” . In linea con la campagna di fundraising “I love Roma Opera aperta”, che il Teatro dell’Opera di Roma ha appena lanciato sul proprio sito web istituzionale e sui canali social, proprio allo scopo di reagire alle difficoltà del momento e chiamare a raccolta quanti, aziende e privati cittadini, desiderano far sentire la loro vicinanza al Teatro, Banca del Fucino va in soccorso del Teatro dell’Opera di Roma, come tutti i teatri italiani, chiuso dal 5 marzo scorso a causa della pandemia da Covid-19.
L’erogazione liberale di Banca del Fucino beneficerà dell’agevolazione fiscale “Art Bonus”.
Redazione
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