venerdì, Aprile 26, 2024

Messina, nel corpicino di Gioele rinvenuto delle pietruzze utili per stabilire il luogo della morte del bambino

Nel corpicino del piccolo Gioele c’erano delle pietruzze che potrebbero essere utili ai periti nominati dalla Procura di Patti (Messina) per stabilire il luogo della morte del bambino ma anche la data del decesso. E’ quanto emerso dalla tac eseguita al Policlinico di Messina prima dell’autopsia. La tac sui resti del bambino di 4 anni, figlio di Viviana Parisi, la deejay trovata morta lo scorso 8 agosto cinque giorni dopo la sua scomparsa dopo l’incidente avvenuto sulla A20 Messina-Palermo, è servita per effettuare dei “rilievi antropometrici”, come ha spiegato Daniela Sapienza, medico legale della task force di esperti che parteciperà all’autopsia. “Per correlare il soggetto all’età anagrafica, sesso, e quanto utile per fare i rilievi antropologici”. “E quindi, all’identificazione” del piccolo Gioele. “Poi andiamo a vedere se ci sono segni di lesività macroscopica su questi resti – ha detto ancora il medico legale – e infine vediamo di determinare l’epoca della morte”. L’autopsia terminerà nella tarda mattinata. Al lavoro una task force di esperti, tra cui anche entomologi, geologi, zoologi, esperti in materia di tracce di animali che dovranno stabilire l’orario della morte ma anche le cause del decesso del bimbo e per quanto tempo è rimasto nel luogo in cui è stato trovato.
Redazione
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