sabato, Aprile 20, 2024

A Cerveteri si corre veloce!

Nostra intervista esclusiva a Loredana Ricci, presidentessa dell’Asd

G.S. Cerveteri Runners, società vivaio dell’ACSI Italia (14 scudetti)

 

Loredana si avvicina all’atletica all’età di 6 anni animata dalla voglia di praticare uno sport che le permettesse di evadere da una realtà chiusa. Una passione sfrenata e i suoi piedi veloci le permettono di conquistare diversi successi a livello nazionale ed internazionale. Partecipa a ben 26 maratone, viaggia da Porto Rico ad Hong Kong, si trasferisce a Torino per crescere come atleta e persona. Supera le discriminazioni ed oggi lotta affinché il suo sport non resti invisibile.

Da dove arriva l’idea di creare una società sportiva?

“Questa società esiste da 40 anni, inizialmente il gruppo era fortissimo, ma con il tempo la società si è un po’ smarrita. Io ho voluto recuperare la tradizione del nostro paese per favorire uno sport di inclusione ed unione”.

Quanto è stato difficile far recuperare quel prestigio che a Cerveteri l’atletica aveva perso?

“Non ci sono state grandi difficoltà, l’amministrazione ci è sempre stata vicino. Ho lottato al fianco di Pascucci per ottenere una pista e alla fine ce l’abbiamo fatta. L’aiuto che ho ricevuto da parte di tecnici qualificati è stato fondamentale. Ho la fortuna di lavorare con Sandro Donati, un grande allenatore, il mio mentore”.

Quali sono stati i risultati più importanti ad ora raggiunti?

“Abbiamo vinto diverse medaglie a livello regionale, ma anche dei titoli a livello nazionale. Sara Carnicelli ha vinto il titolo italiano nel 3000 siepi; Sara de Santis ha saputo imporsi nel cross, poche settimane fa Marco Lestuccia ha trionfato nel 4×400 categoria allievi e poi ancora finali nazionali con Giulia Santelli e ottimi risultati per Elisa Marcovaldi tra le migliori 2004 In Italia. Nonostante questo bisogna rimanere umili e lavorare, ogni risultato raggiunto è solo un nuovo punto di partenza”.

Come avete lavorato durante il periodo del lockdown? Come sta andando la ripresa?

“Ogni atleta è stato seguito, abbiamo realizzato numerose videochiamate e siamo addirittura riusciti a scrivere un piccolo libro (distribuito nelle scuole) dove abbiamo illustrato diverse attività da poter svolgere a casa. Ringrazio Ilario Marras, Davide Consalvi e Maria Cristina Ricci per l’aiuto nella stesura del libro. La ripresa sta procedendo molto bene, basta seguire le regole in modo corretto”.

Cos’è per te l’atletica?
“L’atletica è uno sport a 360°, uno sport che permette di trasmettere dei valori che vanno oltre la semplice vittoria. Il mio obiettivo era di creare un gruppo in cui ci si potesse sentire a casa, ci piace impegnarci nel sociale, promuoviamo diversi progetti benefici e grazie all’aiuto dell’amministrazione riusciamo anche a far entrare l’atletica nelle scuole con dei corsi gratuiti che ormai vanno avanti da diversi anni”.

Per concludere, dove vedi la tua società tra 5 anni? Hai un sogno nel cassetto?

“Mi pongo spesso questa domanda e come già detto ciò che conta per me è aver creato un gruppo unito e aver insegnato ai miei ragazzi che con il duro lavoro si ottengono grandi risultati. Fortunatamente ho potuto gareggiare ad alti livelli e conoscere i migliori tecnici, non ho altro da chiedere a questo sport, sono già orgogliosa di vivere della mia passione”.

Giorgio Ripani

Redazione
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