venerdì, Aprile 19, 2024

Coronavirus, per il Cts le scuole devono chiudere nelle zone rosse

Scuola chiusa in zona rossa e didattica a distanza per tutti. E’ una delle indicazioni del Cts nel verbale stilato al termine delle due riunioni tra venerdì e sabato per rispondere al quesito posto dai governatori sull’impatto della scuola sulla curva alla luce della circolazione delle varianti Covid. Didattica a distanza nelle scuole di ogni ordine e grado, e quindi edifici scolastici chiusi, nelle regioni, province e comuni in zona rossa, nelle zone ad alta incidenza (250 casi ogni 100mila abitanti in sette giorni) e in tutte le aree dove sono state adottate misure stringenti di isolamento “in ragione della circolazione di varianti virali con alto rischio di diffusività”. La durata delle chiusure delle scuole nelle zone rosse o dove si presenti alta incidenza deve essere rivalutata almeno ogni 7 giorni, sulla base dell’aggiornamento settimanale dei dati. Nelle zone arancioni, invece, il Comitato sottolinea l’importanza “di garantire quanto più possibile l’attività didattica in presenza”. Le indicazioni potrebbero essere inserite come nuove misure di contenimento nel nuovo Dpcm, il primo del premier Mario Draghi, che entrerà in vigore il 6 marzo.
Redazione
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