venerdì, Marzo 29, 2024

Covid, allarme della Fidae: Nel Lazio le scuole paritarie sono nella paralisi, a rischio i soldi per gli stipendi

“Le scuole paritarie del Lazio non hanno ancora ricevuto dall’Ufficio scolastico regionale il saldo corrispondente ad otto mesi di anno scolastico 2020-21, che si estende da gennaio ad agosto. Si tratta della parte più sostanziosa, il saldo di una prima tranch di acconto 2020-21, già erogata dall’Usr a copertura del periodo da settembre a dicembre”. La denuncia arriva  da Rocco De Maria, preside dell’Istituto paritario Gesù-Maria e consigliere regionale di Fidae Lazio che commenta: “E’ cominciato un nuovo anno scolastico, agli 8 mesi insoluti che abbiamo gestito grazie a prestiti con cui abbiamo pagato gli stipendi del personale, si aggiunge l’anticipo dell’acconto dell’anno in corso per il quale a sua volta, non essendo le rette sufficienti a coprire il tutto, abbiamo dovuto ricorrere ad altri finanziamenti o dalle Congregazioni, o dalle banche. Tutto questo ha mandato in tilt le scuole paritarie cattoliche del Lazio”. “Parlo da consigliere regionale della Fidae – prosegue il Dirigente – Ho avuto quattro incontri tra aprile e luglio con l’Ufficio scolastico regionale. Abbiamo incontrato Pinneri, Serra e De Feo. All’ultimo, lo scorso 5 luglio, ci hanno comunicato che entro il 12 avrebbero pubblicato la tabella di riparto dei contributi tra le scuole. Ad oggi non si è visto niente. Noi di Gesù-Maria dobbiamo ricevere tra 250mila e 300mila euro dall’Usr. Come altri istituti abbiamo firmato una convenzione e conteggiato nel bilancio della scuola anche i contributi a disposizione. E’ gravissimo – rimarca – che non siano ancora stati erogati. Si è verificato nel 2013-14 ed i finanziamenti sono stati persi”. “Dall’Usr – aggiunge – ci hanno detto che la ragioneria territoriale ci mette tempo a verificare. Ma è un problema che in nessuna regione d’Italia si verifica. Entro giugno si salda! – esclama il Dirigente – Ieri ho chiesto a Pinneri un incontro urgente. Domando il rispetto delle convenzioni. Le somme sono state stanziate dal Ministero nei tempi dovuti. I contributi vanno quindi erogati, per tutti”.
Redazione
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