martedì, Marzo 19, 2024

Covid, parla il professor Brusaferro (Iss): “Nessuna regione passerà in zona gialla”

Nessuna regione passerà alla zona gialla. Questa settimana 20 regioni italiane, sulla base del monitoraggio settimanale della cabina di regia, sono classificate a rischio moderato ed una Regione, la Calabria a rischio basso. La Regione Friuli Venezia Giulia è l’unica segnalata ad altra probabilità di progressione a rischio alto. Silvio Brusaferro, presidente dell’Istituto Superiore di sanità, illustrando il report settimanale sull’andamento dell’epidemia, ha detto: “Anche questa settimana vediamo una Europa divisa in due e le parti dell’Italia confinante con la parte orientale dell’Ue cominciano a essere rosse e ciò dimostra che la circolazione del virus sta aumentando anche nel nostro Paese. L’andamento è in crescita anche se meno che in altri Paesi. In tutte le Regioni c’è un aumento della circolazione del virus”. Colpite soprattutto le fasce di età 30-39 e 40-49 anni. Inoltre ha aggiunto: “Si conferma la netta prevalenza della variante delta, con maggiore trasmissibilità ed aumentato rischio di ospedalizzazioni. La variante delta plus è presente in 10 regioni ma rimane minoritaria”. Un dato riguarda la circolazione del virus tra i bambini e Brusaferro conferma che “anche nella fascia pediatrica si registra una circolazione aumentata del virus, in particolare sotto i 12 anni” Altro capitolo del punto stampa sull’andamento del virus è la vaccinazione: “L’efficacia vaccinale rimane molto elevata per ospedalizzazioni e decessi, oltre il 90%, mentre per la diagnosi, soprattutto per le fasce di età più centrali, si abbassa significativamente a partire dal sesto mese. Per questo è importante aderire alla terza dose in base alle modalità raccomandate dal ministero”. “Ci sono milioni di cittadini – aggiunge – che non hanno fatto nemmeno una dose, è estremamente importante che inizino il ciclo”. Sempre durante la conferenza Giovanni Rezza, Direttore Generale della Prevenzione sanitaria presso il Ministero della Salute, si è soffermato sul possibile andamento dei contagi a dicembre e ha detto: “spesso le previsioni sono fatte su modelli matematici ma basandosi sulle condizioni attuali. Per dicembre è difficile fare previsioni senza la palla di vetro perché potrebbero mutare i comportamenti dei cittadini o potrebbe esserci una corsa al vaccino rispetto alla stasi di adesso”.
Redazione
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