venerdì, Aprile 19, 2024

Covid, la linea dura dell’Austria: vaccino obbligatorio e lockdown di 20 giorni per tutti

La situazione dei contagi in Austria rischia di andare fuori controllo ed è per questo motivo che il governo ha deciso di rendere obbligatorio il vaccino e di mettere in lockdown il Paese.  Da lunedì infatti scatta un lockdown generale per tutta la popolazione e non solo per i non vaccinati. L’incidenza settimanale su 100mila abitanti nel Salisburghese ieri era di 1672 e in Alta Austria di 1557. “Non abbiamo più grandi margini di manovra”, ha detto il governatore dell’Alta Austria Thomas Stelzer. Il lockdown -ha detto – durerà “alcune settimane” e si è reso necessario per permettere la operatività degli ospedali. Il lockdown generale durerà 20 giorni e poi proseguirà per i non vaccinati. Lo ha annunciato in mattinata il governo che ha altresì stabilito che dal 1 febbraio 2022 sarà i imposto l’obbligo vaccinale alle persone che a quel giorno non avranno ricevuto alcuna dose del vaccino contro il Covid-19. Ad annunciarlo è stato  il cancelliere austriaco Alexander Schallenberg (OeVP) parlando da Innsbruck all’intera Nazione. L’Austria diventa il primo Paese dell’Unione Europea ad imporre il vaccino.  Il governatore del Land TiroloGuenther Platter ha annunciato che “dal primo febbraio scatterà l’ obbligo vaccinale: solo così usciremo dal circolo vizioso”.   “Nonostante mesi di impegno non siamo riusciti a convincere abbastanza gente a farsi vaccinare”, si è rammaricato il cancelliere Alexander Schallenberg. “Ci sono troppe forze politiche che ci vanno contro”, ha aggiunto parlando di un “attentato al sistema sanitario”.   “Ci sono troppe forze politiche che  fanno campagna contro il vaccino, le conseguenze di questo sono  terapie intensive intasate ed enorme sofferenza umana” – ha detto Schallenberg – “Non è stato facile prendere questa decisione, a nessuno piace  adottare misure che limitano la libertà”, ha aggiunto il premier  affermano che questa decisione è necessaria perché “troppi tra di noi  si sono comportati senza solidarietà”. La maggior parte dei negozi verrà chiusa e gli eventi culturali saranno cancellati. Il cancelliere Schallenberg aveva riferito inizialmente che tutti gli studenti sarebbero dovuti tornare alla didattica a distanza, ma il ministro della Sanità Wolfgang Mueckstein ha poi precisato che le scuole resteranno aperte per chi ha bisogno di andarci ma a tutti i genitori viene chiesto di tenere i figli a casa se possibile. A partire dal 1° febbraio l’Austria introdurrà anche l’obbligo vaccinale. “Non vogliamo una quinta ondata”, ha detto Schallenberg secondo quanto riporta l’emittente pubblica Orf. E ancora: “Non vogliamo neanche una sesta o una settima ondata”.   L’Austria inizialmente aveva introdotto un lockdown nazionale solo per i non vaccinati, che è iniziato lunedì, ma con l’aumento dei contagi il governo ha riferito di non avere altra scelta se non estendere il lockdown a tutti. “È molto doloroso”, ha detto Schallenberg. L’Austria, Paese di 8,9 milioni di abitanti, ha uno dei tassi di vaccinazione più bassi dell’Europa occidentale. Negli ultimi sette giorni ha registrato oltre 10mila nuovi contagi al giorno. Gli ospedali sono sopraffatti da pazienti con Covid-19 e ha cominciato a salire anche il numero di decessi.
Redazione
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