All’indomani della grave ondata di maltempo, i residenti della California si stanno preparando ad affrontare nuove forti piogge oggi dopo tre settimane di precipitazioni senza precedenti che hanno ucciso almeno 19 persone. Ieri una grande ondata di pioggia – e neve in montagna – ha colpito molte aree dello stato più popoloso degli Stati Uniti, i cui suoli sono già saturi d’acqua. Un nuovo “fiume atmosferico”, ossia una stretta fascia nell’atmosfera che trasporta enormi quantità di umidità dai tropici, è previsto lunedì, giorno festivo negli Stati Uniti, portando “nuove ondate di precipitazioni estreme”, avverte il National Weather Service (Nws). Sono attese “inondazioni catastrofiche” nella bassa valle del fiume Salinas, un’importante regione agricola a sud della baia di San Francisco: “Non è finita”, ha avvertito in conferenza stampa il governatore della California Gavin Newsom, sostenendo che anche se la pioggia è diminuita di intensità, i suoli sono rimasti impregnati d’acqua e il rischio di inondazioni è rimasto quindi importante. Alcune aree sono state evacuate perché si teme che le inondazioni blocchino le principali arterie stradali, rendendo difficile se non impossibile gli eventuali soccorsi pubblici. Finora nella aree di San Francisco, Sacramento e Santa Barbara le piogge cadute nelle ultime settimane equivalgono all’ammontare di sei mesi o più. E anche se la California ha bisogno di acqua dopo la torrida estate, l’eccessiva quantità delle ultime settimane sta causando solo problemi. Le piogge finora hanno causato 19 morti Consapevole della stanchezza dei californiani dopo già diverse settimane di acquazzoni, ha detto: “Esorto tutti noi a mantenere vigilanza e buon senso per le prossime 24-48 ore”. Gavin Newsom si è detto fiducioso che il presidente Joe Biden firmerà presto una dichiarazione di grave disastro.
