venerdì, Marzo 29, 2024

Nel Covo di Matteo Messina Denaro si cercano i documenti “ereditati” da Riina

Il covo perquisito si trova in vicolo San Vito (ex via Cv31), in pieno centro a Campobello di Mazara. Alle operazioni ha preso parte il procuratore aggiunto di Palermo Paolo Guido e ora è presidiato dai carabinieri. Alle 8:30 sul posto sono arrivati gli uomini del Reparto investigazioni scientifiche di Messina che stanno passando al setaccio l’abitazione. Sul posto anche il capitano dei carabinieri della compagnia di Mazara del Vallo, Domenico Testa. Messina Denaro viveva in una casa che negli ultimi mesi, dopo il trasferimento dei proprietari, era rimasta disabitata.
La perquisizione
 L’individuazione del covo e la sua perquisizione sono tappe fondamentali nella ricostruzione della latitanza del capomafia. E non solo. Diversi pentiti hanno raccontato che il padrino trapanese era custode del tesoro di Totò Riina, documenti top secret che il boss corleonese teneva nel suo nascondiglio prima dell’arresto, fatti sparire perché la casa, a differenza di ora, non venne perquisita. La perquisizione del covo è durata tutta la notte, dopo ore di ricerche. Al suo interno, per ora sono stati rinvenuti oggetti di lussovestiti firmati e profumi ricercati ma non armi. I carabinieri stanno cercando il nascondiglio dell’archivio che, secondo molti pentiti, contiene la risposta a molti dei segreti della stagione delle stragi.
Redazione
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