mercoledì, Aprile 24, 2024

Stellantis, 2 miliardi ai dipendenti di tutto il mondo: premio di 1.879 euro per gli italiani

Due miliardi di euro. A tanto ammonta il riconoscimento che il gruppo Stellantis ha deciso di devolvere ai dipendenti di tutto il mondo per i risultati raggiunti dal gruppo nel 2022, nonostante l’industria automobilistica sia stata messa a dura prova da continue limitazioni della catena di fornitura durante l’anno. “Si tratta di 200 milioni in più rispetto allo scorso anno ed è un giusto riconoscimento per il contributo di tutti i dipendenti alla crescita di Stellantis in un contesto economico molto impegnativo. Quando l’azienda va bene, tutti i dipendenti vanno bene: è questo il fondamento della nostra cultura del pagamento per performance”, ha dichiarato l’amministratore delegato Carlos Tavares. L’anno di Stellantis è andato molto bene, come ha evidenziato il direttore finanziario del gruppo Richard Palmer. “Abbiamo ottenuto risultati importanti, malgrado le attuali sfide del mercato, come il nodo dei semiconduttori, le forniture energetiche o l’inflazione”. Il top manager di Stellantis è rimasto cauto, in particolare, sulla penuria di semiconduttori che, a suo avviso, verrà risolta “in modo lento e progressivo ma continuerà a farsi sentire anche nei prossimi mesi”. Discorso diverso per quanto riguarda l’Inflation Reduction Act (Ira) americano: “Per noi ha un impatto piuttosto relativo: il nostro obiettivo resta comunque localizzare la produzione nei nostri principali mercati”. Le cifre del 2022 di Stellantis parlano di un utile netto pari a 16,8 miliardi, in aumento del 26% rispetto all’anno precedente, e un utile operativo rettificato di 23,3 miliardi, in crescita del 29%. I ricavi netti ammontano a 179,6 miliardi di euro, in crescita del 18%. Inoltre, agli azionisti sarà distribuito un dividendo ordinario di 4,2 miliardi di euro corrispondente a 1,34 euro per azione. Il flusso di cassa industriale netto è di 10,8 miliardi (+78%), coerente con l’obiettivo 2030 di superare 20 miliardi. Per i dipendenti italiani del gruppo, legati al Contratto Collettivo Specifico di Lavoro, il premio giungerà tra febbraio e aprile e avrà un ammontare medio complessivo di 1.879 euro. La cifra complessiva è legata agli obiettivi di efficienza degli stabilimenti previsti nel 2022 dal Contratto collettivo di lavoro 2019-2022, scaduto lo scorso 31 dicembre, e al riconoscimento straordinario annunciato dall’ad Tavares. In pratica, i dipendenti sottoposti al Contratto Collettivo Specifico di Lavoro si vedranno riconoscere un premio pari al 6% della retribuzione, che corrisponde mediamente a 1.429 euro lordi, a cui andrà aggiunto un riconoscimento straordinario di 450 euro lordi, pari a circa il 2% della retribuzione media di riferimento. In sostanza si tratta di un’erogazione complessiva pari all’8%. “Ogni Paese ha una diversa articolazione dei bonus contrattuali e Stellantis sta lavorando per armonizzare le logiche da applicare per i bonus nei singoli Contratti nazionali. Il rinnovo del Contratto Collettivo Specifico di Lavoro per il quadriennio 2023-2026 e’ attualmente in fase di negoziazione”, ha fatto sapere il gruppo in una nota. Il gruppo si mostra molto soddisfatto soprattutto dei risultati raggiunti nella vendita di veicoli elettrici: Stellantis è infatti leader nelle vendite di veicoli commerciali elettrici e numero due nelle vendite globali di elettriche all’interno del Continente europeo, a cui si aggiunge la supremazia nel settore delle ibride negli Stati Uniti. Come evidenzia il gruppo, il settore ha aumentato le sue transazioni nel 2022 del 41%. “Oltre ai nostri risultati finanziari record e all’implementazione mirata del piano Dare Forward 2030, abbiamo dimostrato anche l’efficacia della nostra strategia di elettrificazione in Europa. Ora abbiamo la tecnologia, i prodotti, le materie prime e l’intero ecosistema di batterie per condurre lo stesso percorso di trasformazione in Nord America, a partire dai nostri primi veicoli completamente elettrici Ram dal 2023 e Jeep dal 2024”, ha evidenziato l’ad Tavares. La gamma di auto elettriche del gruppo vede il primo mezzo elettrico statunitense, Ram ProMaster, già in arrivo per il 2023, a cui poi si aggiungeranno altri 23 modelli, di cui 9 in arrivo nei prossimi mesi. Il consiglio di amministrazione di Stellantis ha inoltre approvato un programma di acquisto di azioni proprie per un valore massimo di 1,5 miliardi di euro, da perfezionarsi sul mercato entro la fine del 2023. “L’opportunità di avviare il programma di riacquisto deriva dalla significativa generazione di flussi di cassa e dalla solidità del bilancio della società. Questi fattori consentono alla società di garantire un’adeguata liquidità per gestire un’ampia varietà di contesti economici e di mercato, facilitando al contempo un interessante ritorno di capitale per gli azionisti”, ha spiegato Stellantis in una nota. Il programma di riacquisto di azioni ordinarie sarà realizzato in base all’autorizzazione concessa dall’assemblea generale degli azionisti del 13 aprile scorso, che potrà essere rinnovata o estesa, fino a un massimo del 10% del capitale della società. Il prezzo di acquisto per azione ordinaria non sarà superiore a un importo pari al 110% del prezzo di mercato delle azioni sul Nyse, Euronext Milano o Euronext Parigi.
Redazione
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