giovedì, Aprile 25, 2024

Emergenza siccità, Venezia potrebbe diventare come Dubai: si impiegherà l’acqua del mare

Una misura contro la siccità potrebbe essere quella di usare l’acqua del mare. E’ l’idea alla quale sta lavorando il Veneto alla luce delle continue e prolungate emergenze idriche. “Abbiamo una risorsa – ha detto il presidente della Regione, Luca Zaia – alla quale non dobbiamo più guardare distrattamente. Non escludo l’impiego di impianti di desalinizzazione per l’acqua di mare”. Del resto è un sistema vincente adottato già in 183 Paesi in tutto il mondo.
Venezia come Dubai – Un sistema già adottato in altri Paesi ben 183, per un totale di circa sedicimila impianti, stando ai dati dell’International desalination association riportati da Il Messaggero – ma ancora da definire nella sua attuazione italiana. “Lo fanno città come Dubai – spiega Zaia –  dove ci sono giardini, palme e tutto ciò è sostenuto dalla desalinizzazione”. Cifre alla mano, capofila nel ricorso a impianti di desalinizzazione risulta il Medio Oriente, dove si produce il 47 per cento dell’acqua potabile desalinizzata dal mare, ma non mancano esempi in Europa, a partire dalla Spagna, dove nel 2021 erano censiti 765 impianti.
Dalle parole ai fatti – Una strategia simile implica risorse e tempo per essere concretizzata. Senza dimenticare la complessità delle procedure burocratiche. “Bisogna capire quanto ci costerà il bilancio energetico, perché trasformare l’acqua salata in acqua dolce richiede energia ha sottolineato Zaia – Ma se riusciamo, anche con le fonti rinnovabili, a mettere in piedi un sistema che ci porta ad un’economia circolare, perché no?”. Insomma, al momento sono ipotesi al vaglio ma nell’immediato bisogna fare i conti con la carenza d’acqua, che incide nella quotidianità delle famiglie e sull’economia del Paese. Le scarse risorse idriche hanno ricadute dirette sulla produzione agricola e su quella industriale. Così, nell’attesa di impianti di desalinizzazione, che potrebbero farsi modello per l’intero Paese, Zaia pensa anche a misure di contenimento dei consumi.
Un’ordinanza anti-spreco – “Ci stiamo lavorando –  ha annunciato il governatore veneto –  ho sempre la speranza che arrivi la pioggia, ma nel frattempo faccio un appello ai veneti affinché non sprechino risorse idriche. Si eviti di innaffiare giardini e cose simili. Non voglio arrivare a consigliare di tenere in considerazione quante volte si deve usare lo sciacquone, come ha fatto qualcuno, ma si capisce da soli che meno acqua usiamo meglio è.
Redazione
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