domenica, Dicembre 8, 2024

LAZIO, BILANCIO: PARTI SOCIALI IN AUDIZIONE

Sono questi gli obiettivi che le le parti sociali vogliono raggiungere. Secondo loro la Regione deve tutelare nel bilancio di previsione ora in discussione in commissione. Di seguito pubblichiamo il comunicato stampa arrivato direttamente dalla Regione: “Presenti all’incontro avvenuto stamani in Commissione Bilancio, presieduta da Mauro Buschini (Pd), cui ha partecipato Marco Marafini, direttore della Direzione Regionale Programmazione economica, bilancio, demanio e patrimonio, numerose sigle sindacali e di categoria concordi sulla necessità di operare scelte ben mirate a fronte di una scarsità di risorse per gli investimenti. Nello specifico, per la Coldiretti, occorre sostenere il credito agrario a favore delle imprese che intendano usufruire del Programma di sviluppo rurale e per questo sostenere economicamente l’ente regionale Arsial, per il coordinamento e la gestione tecnica dei fondi. A fronte di una diminuzione del prezzo dei carburanti, la Cisl chiede che venga eliminata o almeno ridotta l’addizionale regionale Irpef, così come è necessario razionalizzare il trasporto pubblico con l’istituzione dell’Azienda unica del trasporto del Lazio. Fondamentale per la Confartigianato la sinergia fra i diversi enti del sistema territoriale, soprattutto in direzione della creazione di reti di impresa, nonché liberare risorse attraverso la semplificazione. Per Ugl, a fronte della riforma dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente, la Regione dovrebbe rivedere gli importi Isee in quanto con tale riforma molti cittadini non potranno richiedere prestazioni sociali agevolate o l’accesso a condizioni agevolate ai servizi di pubblica utilità. Inoltre, chiarimenti sono stati chiesti sulla fusione delle società regionali Lazio Service e Lait. Attenzione per il settore edile fra le priorità di Unindustria, insieme all’uscita dal commissariamento della sanità. In particolare, è importante recuperare risorse per l’edilizia agevolata che vede per il 2015 fondi per 5 milioni. Produrre politiche di valorizzazione del territorio, ricostruendo tessuti sociali compromessi attraverso reti di imprese commerciali o artigianali, fra i temi della Cna (che chiede l’approvazione della legge quadro sull’artigianato e di nuovi profili professionali, nel cassetto da tempo) ma anche di Confimprese. Accesso al credito e ricerca di nuovi mercati, le necessità delle aziende anche per Federlazio che inserisce fra le leve per l’innalzamento del Pil e dell’occupazione anche la creatività. Quanto ai Confidi, punto fondamentale di tutti gli intervenuti, Legacoop chiede di utilizzarli al meglio anche per il microcredito. Bloccare i previsti aumenti dell’addizionale Irpef per la fascia di reddito fino a 35mila euro, prevedere esenzioni per i ticket sanitari e interventi precisi per la spesa sociale. È quanto chiedono la Cgil di Roma e Lazio e la Uil. Tutti d’accordo su questi punti. Preoccupazione inoltre è stata espressa per la lentezza dei processi di riforma, soprattutto per quanto riguarda l’accorpamento di cinque società partecipate in Sviluppo Lazio, l’azienda regionale che sostiene la crescita delle imprese. “Le osservazioni espresse saranno messe a disposizione di tutti i consiglieri regionali che vorranno tramutarle in emendamenti al bilancio”, ha dichiarato a conclusione dei lavori il presidente della commissione Buschini, ringraziando per il contributo apportato. Quanto all’agenda digitale – ha replicato – è un tema cruciale nel programma così come la valorizzazione dei Confidi. I ticket sono materia sulla quale sta lavorando il presidente Zingaretti e l’uscita dal commissariamento della sanità è l’obiettivo per il 2015. Riguardo la riforma delle partecipate siamo dentro il cronoprogramma ma certamente lo sveltimento dei processi è uno dei temi per il prossimo anno”. La prevista relazione dell’assessore al bilancio, Alessandra Sartore, non ha avuto luogo a causa di motivi personali. Le audizioni proseguiranno nel pomeriggio e domani mattina con gli altri assessori e alcuni dirigenti regionali apicali.”

Redazione
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