giovedì, Aprile 25, 2024

LATINA, APPROVATA MOZIONE PER SOSTENERE I LAVORATORI DEL TERRITORIO PONTINO

Preso atto dell’iniziativa del Sig. Sindaco e di tutti i Gruppi politici presenti in Consiglio di discutere della crisi dell’occupazione, sempre più grave in Provincia di Latina, tenuto conto delle istanze provenienti dai lavoratori delle imprese in difficoltà;
Preso atto della situazione, drammatica, di molte aziende produttive, di piccole e medie dimensioni, operanti nel territorio comunale e nell’intera provincia di Latina, molte delle quali, anche in conseguenza delle politiche di delocalizzazione o per ragioni di riduzione dei costi della mano d’opera, sono state costrette a drastici ridimensionamenti ovvero alla chiusura;

Preso atto che anche il settore delle cooperative sociali, delle cooperative socio-sanitarie e delle società con partecipazione pubblica hanno subito drastiche riduzioni occupazionali;

Preso atto che il mondo della cooperazione sociale è legato alla volontà dell’Amministrazione Comunale di Latina di attivarsi per consentire la possibilità di mantenere i posti di lavoro, salvaguardando la proporzione con la presenza del 30% di soggetti svantaggiati;

Preso atto che anche le imprese partecipate da capitale dell’Amministrazione Comunale di Latina sono legate alla volontà dell’Amministrazione di mantenere all’interno di queste la salvaguardia dei posti di lavoro a tempo indeterminato;

Atteso che il perdurare della crisi economica, nel nostro territorio, ha prodotto gravi conseguenze sul piano occupazionale: è in costante aumento il tasso di disoccupazione che si registra in provincia, crescente il numero di giovani in cerca di occupazione, difficile la ricollocazione dei lavoratori licenziati;

Preso atto che i lavoratori e le organizzazioni sindacali da tempo denunciano la logica speculativa di una parte dell’imprenditoria che non investe su ricerca e tecnologia né ha saputo sfruttare, in termini produttivi, i vantaggi economici e gli incentivi ricevuti, operando scelte industriali disastrose nei confronti dei lavoratori e determinando, di conseguenza gravi danni sociali ed economici;

Riconosciuta la necessità di definire una più incisiva politica industriale, funzionale ai seguenti obiettivi:
incentivare investimenti e nuovi insediamenti produttivi nel territorio provinciale;
individuare, nel contesto regionale, settori produttivi più idonei nell’attuale fase di stagnazione economica;
creare condizioni che favoriscano il mantenimento dell’attività produttiva in loco, in caso di fallimento dell’azienda, per non disperdere le competenze e il Know – how acquisito dai lavoratori e preservare la filiera dell’indotto;
creare prospettive di rilancio delle realtà produttive in crisi, promuovendo soluzioni che consentano ai lavoratori di subentrare, consorziandosi, nella proprietà e gestione dell’azienda, in caso di cessazione dell’attività da parte della proprietà;
avviare iniziative che favoriscano il reimpiego delle maestranze rimaste senza lavoro, nel territorio provinciale o in ambito nazionale;

Rilevato che la situazione di crisi economica e occupazionale può essere superata, in senso strutturale, solo nel periodo medio – lungo, attraverso politiche che siano in grado di coniugare al necessario rigore, anche crescita e sviluppo;

Rilevato, altresì, che occorre assumere, nel breve periodo, misure urgenti ed efficaci per affrontare l’emergenza di molti lavoratori in difficoltà, con riferimento alla specificità delle situazioni legate ai lavoratori di Aviointeriors, S.A.P.A., e S.M.C;

Ritenuto doveroso dare una risposta concreta ai sentimenti di sfiducia e di scoraggiamento espressi dai lavoratori delle imprese in difficoltà, non solo manifestando, con espressioni di solidarietà, la vicinanza delle Istituzioni e, per il loro tramite, dell’intera comunità cittadina, ma soprattutto ponendo in essere ogni azione utile a sostegno dell’occupazione;

Ritenuto, pertanto, promuovere la proposta, rivolta alla Regione ed al Parlamento nazionale, di una normativa speciale che favorisca il mantenimento in provincia delle attività produttive, prevedendo, in particolare, specifici vincoli per le imprese, specie a carattere multinazionale, che beneficiano di incentivi economici e /o altro per l’insediamento sul territorio, finalizzati a garantire l’effettivo investimento in loco dei benefici ricevuti ed a dissuadere dalla cessazione dell’attività prima della scadenza di un determinato periodo;

ESPRIME

La massima solidarietà ai lavoratori ed alle lavoratrici delle imprese in crisi della provincia di Latina e pieno sostegno alle ragioni esposte da quest’ultimi a tutela dell’occupazione, auspicando il corretto svolgimento delle relazioni industriali tra aziende e rappresentazioni sindacali;

CHIEDE

al Sindaco ed alla Giunta di impegnarsi ad assumere ogni azione utile affinché:
sia mantenuto alto e costante l’interesse per tutte le imprese in crisi economica del territorio pontino con l’obiettivo di scongiurare eventuali ridimensionamenti e/o dismissioni delle attività produttive esistenti che hanno un grave impatto sul sistema socio – economico locale;
sia informato il Presidente del Consiglio dei Ministri e il Presidente della Regione Lazio, per quanto di competenza, sullo stato di crisi in cui versa il sistema produttivo del nostro territorio, affinché vengano adottate misure urgenti di rilancio dell’economia locale e si prevedano interventi strutturali a sostegno dell’occupazione;
sia promossa presso la Regione Lazio ed il Parlamento Nazionale la proposta di una normativa speciale che favorisca il mantenimento sul territorio delle attività produttive, prevedendo, in particolare, specifici vincoli per le imprese, specie a carattere multinazionale, che beneficiano di incentivi economici e /o altro per l’insediamento sul territorio, finalizzati a garantire l’effettivo investimento in loco dei benefici ricevuti ed a dissuadere dalla cessazione dell’attività prima della scadenza di un determinato periodo;
metta in campo tutti gli strumenti a disposizione dell’Amministrazione Comunale per consentire la riassunzione dei dipendenti licenziati delle cooperative sociali, delle cooperative socio – sanitarie nonché delle imprese partecipate da capitale dell’Amministrazione Comunale di Latina.

Redazione
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