“Il caos di oggi (a trenta bambini non è stato permesso di accedere ai pullman scolastici per il mancato aggiornamento delle liste) è lo specchio di come vengono gestiti i servizi scolastici. Non è un caso che in tutte le scuole, sia quelle di competenza dell’amministrazione comunale sia quelle di competenza dell’ex Provincia di Roma a guida Pd, l’assistenza scolastica per le persone con disabilità sia ancora una chimera. Una settimana fa avevamo denunciato il caso di un ragazzo che frequenta le scuole superiori. Ecco: il servizio non è ancora partito e quel ragazzo da una settimana è costretto a rimanere a casa perché non c’è nessuno che lo assista. Dall’assessore Calicchio ci saremmo aspettati qualcosa di più di un semplice ’non è di mia competenza’ visto che si tratta di una famiglia che abita e paga le tasse a Fiumicino. Anche perché in queste settimane c’hanno scritto e contattato decine e decine di mamme che denunciano i problemi nelle scuole di competenza dell’assessore Calicchio.
Una mamma con la figlia delle elementari: “Sono stata costretta a prendere un part time. L’assistente AeC non c’è e le maestre di sostegno non se la sentono di dare da mangiare a mia figlia non essendo coperte da assicurazione. Fanno come gli pare tanto i nostri figli non sono i loro”. Un’altra mamma: “Mio figlio due giorni alla settimana esce alle 13.30 per fare terapia. Se uno di questi due giorni mi succede qualcosa lui non può rimanere a scuola perché non ci sono ore disponibili, le sembra giusto?”. E ancora un’altra: “Le assistenti sono pochissime e le ore non bastano per tutti. A turno qualche bambino rimane scoperto, una situazione assurda”.
Ecco la situazione: a fronte di un aumento considerevole di bambini che hanno bisogno dell’assistenza AeC i soldi sono rimasti gli stessi del 2014. Gli unici fondi aumentati sono andati per la ’finta’ estate di Fiumicino. Non era allora meglio virarli per tappare queste falle?