È una gara equilibratissima. Al quinto si affaccia il Pomezia: sponda di Torregrossa a liberare Di Agostino, che si gira e tenta il tiro, lontano dallo specchio della porta. Al 12° la risposta dell’ Unipomezia da corner, si tuffa Visciano ma il suo colpo di testa si spegne sul fondo. Al quarto d’ora la chance più clamorosa per il Pomezia con Valerio Cariello, deliziosa la sua punizione che centra in pieno la traversa. Dopo 7 minuti si ripete il capitano rossoblu, stavolta pescando bene Di Agostino, ma la sua deviazione di prima è fuori misura. A dieci dall’intervallo invece ci prova Erdi da fuori, la sfera rimpalla e diventa un assist d’oro per Di Agostino, bravissimo nell’inventarsi una splendida la girata al volo con il pallone che sorvola di poco la traversa.
Nella ripresa cala il Pomezia e cresce in convinzione invece l’Unipomezia, anche se la prima occasione è però ancora degli ospiti con la girata di Paoloni. Poi è l’Unipomezia a farsi sotto grazie all’ottimo spunto di De Paolis, che trova una gran giocata in dribbling sulla tre quarti, ma non la porta, per poi in seguito orchestrare una veloce ripartenza al 18°, scaricando infine sulla sinistra per Manuppelli che mette un’interessante palla al centro non raccolta dai compagni. Subito dopo va in goal il Pomezia con Torregrossa, ma l’arbitro vede l’offside e fischia prima della conclusione. Mentre cala il buio non succede nulla fino a 3 minuti dal termine, quando Telesca sguscia via dalla marcatura e poi scarica il sinistro dal limite, non concretizzando una grande azione. Dopo varie interruzioni, 5 minuti oltre il termine, l’Unipomezia trova la rete del vantaggio proprio con Telesca, ma ancora una volta l’arbitro non convalida per posizione di fuorigioco. Non vi sono particolari proteste, la gara quindi volge stancamente al termine. Un punto a testa che serve poco al Pomezia, più utile all’Unipomezia anche per i segnali positivi sulla condizione fisica e mentale.
