lunedì, Aprile 29, 2024

ARRESTATO IL LATITANTE GALLACE, LA FAMIGLIA DELLA ‘NDRANGHETA OPERAVA ANCHE TRA ARDEA ANZIO E NETTUNO

Nel 2012 Gallace era stato condannato in via definitiva alla pena di cinque anni di detenzione per estorsione e detenzione illegale di armi, e dallo stesso anno era latitante. A suo carico la Procura Generale della Repubblica aveva emesso un Mandato di Arresto europeo. L’uomo, in passato era stato oggetto di indagine sulle proiezioni della ’ndrangheta nell’entroterra milanese dedita al commercio di sostanza stupefacente proveniente dalla Spagna e dal Sud America, nonché alla realizzazione di altre condotte illecite collegabili a numerosi incendi dolosi verificatisi nel corso del 2010 e del 2011 in danno di attività produttive . Inoltre il provvedimento restrittivo colpisce alcuni soggetti, tra cui Gallace, coinvolti a vario titolo in attività estorsiva. In particolare il ricercato, in concorso con altri, mediante reiterate minacce di morte, estese anche ai parenti della vittima di estorsione, costringeva quest’ultima a consegnare loro la somma di diverse migliaia di euro, con la pretesa di girarla a una terza persona in grado di fornire documentazione comprovante l’effettivo ordine di trasferimento della somma di 49 milioni di euro, provento di evasione fiscale. L’estorsione veniva realizzata con sms e ricerche per rintracciare la vittima, quindi con minacce sempre più gravi, finanche di morte, estese non solo alla predetta ma anche alla sfera dei parenti.Le indagini, in corso da mesi, hanno consentito di accertare che il latitante aveva lasciato il territorio nazionale per rifugiarsi all’estero e che la penisola iberica risultava luogo di approdo finale del ricercato. A questo punto, le attività sono state estese agli stretti familiari dell’uomo, facendo emergere che gli stessi si sarebbero recati proprio in Spagna per festeggiare il compleanno del congiunto. Accertato che i familiari sarebbero partiti dall’aeroporto di Bergamo, in territorio iberico veniva organizzato un massiccio servizio di osservazione nei pressi dell’aeroporto. Alle ore 20.30, il personale operante individuava un soggetto, somigliante al ricercato, giungere in aeroporto a bordo di una vettura e, una volta sceso dall’auto, il soggetto veniva seguito sino all’interno della struttura aeroportuale e bloccato. All’atto del controllo, Gallace confermava la sua identità e non opponeva resistenza all’arresto, durante il quale veniva trovato in possesso di un documento intestato a terza persona, sul quale sono in corso accertamenti. Al termine dell’operazione, Gallace è stato condotto presso gli uffici di Polizia di Valencia e da qui tradotto in carcere.

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Redazione
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