lunedì, Aprile 29, 2024

OSTIA, DURO COLPO AL CLAN FASCIANI: GDF SEQUESTRA BENI PER 20 MILIONI DI EURO (video)

Più nel dettaglio è stato accertato come i due abbiano progressivamente inquinato l’economia legale lidense, attraverso la costituzione e acquisizione di svariate società operanti in diversificati settori e sfruttando numerosi prestanome. In alcuni casi, si è assistito a vere e proprie joint-venture tra i fratelli FASCIANI e, sino ad oggi, poco conosciuti imprenditori lidensi, che hanno tentato di camuffare l’illecito patrimonio, come peraltro già emerso nella richiamata operazione di polizia denominata “TRAMONTO”. Obiettivo del clan è stato quello di investire in attività che meglio e più velocemente si prestavano al reimpiego dei proventi illeciti, hanno acquisito numerose realtà imprenditoriali, alcune di recente costituzione, strumentali al mantenimento economico ed una grave egemonia criminale. L’utilizzo di prestanome nelle società è stata una manovra di schermatura, al fine di celare l’effettiva riconducibilità delle attività imprenditoriali ai due fratelli. I FASCIANI hanno dato prova di possedere elevate “capacità imprenditoriali e societarie”: hanno fatto ricorso ai nuovi strumenti societari, introdotti con la recente riforma del diritto delle società di capitali. Oggetto degli odierni sequestri sono beni relativi beni a. 18 società, esercenti l’attività di “bar”, “ristorazione”, “panificazione”, “commercio al dettaglio di altri prodotti alimentari” e “immobiliare”, tutte site in Roma/Ostia; -29 unità immobiliari, site tra Roma, Civitavecchia e provincia de L’Aquila; 5 autovetture e rapporti bancari/postali/assicurativi/azioni; per un valore complessivo di stima dei beni sottoposti a sequestro di circa 20 milioni di euro.

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Redazione
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