lunedì, Aprile 29, 2024

REGIONE: ‘PER TAR LAZIO INFONDATI RICORSI SU SERVIZI CONSULTORI’

Rispetto ai ricorsi presentati dalle associazioni, i giudici hanno stabilito che:
1) le cosiddette ’pillole del giorno dopo’ non sono farmaci abortivi ma semplici contraccettivi, come stabilito anche, con dati scientifici, dall’Agenzia italiana del farmaco – Aifa e dalla sua omologa europea, Ema.
2) l’obiezione di coscienza da parte dei medici, per quanto previsto dalla legge 194, non si può applicare alla certificazione dello stato di gravidanza, attestazione necessaria per l’interruzione volontaria di gravidanza (IVG). Tale certificazione, infatti, non riguarda l’IVG ma è la semplice attestazione di uno stato di salute”.

Redazione
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