venerdì, Maggio 3, 2024

LATINA, RINNOVO DEL CONSIGLIO PROVINCIALE: L’APPELLO DEL PCI AI CANDIDATI DELLE LISTE CIVICHE E SINISTRA

Le funzioni delle Province (scuole, strade, ambiente) dovranno essere espletate con 3,4 MLD di Euro, contro gli 11 MLD del 2011. La scarsità di risorse influirà su: gestione degli istituti superiori (manutenzione ordinaria, straordinaria e riscaldamento), sicurezza delle strade, tutela dell’ambiente. Del gettito dei tributi spettanti alle province, 5 MLD, lo Stato trattiene 2,0 MLD.

In nome del risparmio sui “costi” della democrazia, vale a dire togliere ai cittadini il diritto di scegliere i propri rappresentanti in cambio di 100/150 ML di minori spese per le elezioni provinciali, equivalenti a 2,00/2,50 Euro/anno per abitante, la politica governativa riduce i costi per l’istruzione, per la sicurezza sulle strade e per la difesa dell’ambiente. Per il Partito Comunista Italiano il risparmio sui “costi” della politica va ottenuto dimezzando gli stipendi dei parlamentari che risultano nettamente i primi in Europa.

Il Governo che si è dimesso dopo il risultato del referendum, si è distinto per arroganza e ignoranza dei problemi reali delle classi popolari, ed ha creato confusione legislativa sulle attuali funzioni delle province regolate dalla L. 56/2014, Legge Delrio, composta di un solo articolo e 151 commi. Il comma 51 recita: In attesa della riforma del titolo V della parte seconda della Costituzione e delle relative norme di attuazione, le province sono disciplinate dalla presente legge. La bocciatura della riforma costituzionale lascia intendere tempi lunghi, forse decenni, per la riforma dell’art. V, a meno che il prossimo Governo non indica le elezioni per l’istituzione della Assemblea Costituente.

Il PCI – Federazione di Latina – invita i candidati pontini delle liste civiche e sinistra a dare continuità al referendum costituzionale ribadendo il diritto dei cittadini di scegliersi i propri rappresentanti, riconsegnando alle province le competenze precedenti alla L. 56/2014 e la piena disponibilità dei tributi loro spettanti, 5 MLD, ed affermando il principio che i risparmi vanno realizzati senza ledere i diritti costituzionali.

Chiediamo ai candidati delle liste civiche e sinistra di indicare, nei limiti delle competenze attuali, gli obiettivi da conseguire nelle politiche del lavoro, elaborando un piano industriale che rilanci la nostra provincia, considerati i limiti del libero mercato, nella sicurezza degli edifici scolastici, nella viabilità e nell’ambiente.

Redazione
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