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giovedì, Ottobre 10, 2024

VELLETRI, SCOPERTO SODALIZIO CRIMINALE DEDITO ALL’USURA E ALLO SPACCIO DI STUPEFACENTI. IN MANETTE 5 PERSONE

Le indagini, condotte sia con attività tecnica intercettiva ma soprattutto con numerosi servizi di osservazione e pedinamento, hanno consentito di disarticolare un sodalizio criminale di tipo “familiare” (poiché tre degli indagati sono rispettivamente marito, moglie e figlio maggiorenne di un nucleo familiare domiciliato ad Ariccia) operante in un clima di diffusa e pericolosa omertà.
Gli esiti investigativi hanno permesso di accertare:
– l’erogazione di somme di denaro gravate da elevati tassi d’interesse, anche pari al 240% su base annua;
– forme di recupero dei crediti caratterizzate da minacce verbali, psicologiche, e metodi estorsivi degenerati anche in violente aggressioni fisiche con gravissime lesioni personali e violenze sessuali;
– cessioni di sostanza stupefacente del tipo cocaina, con forme di pagamento anche ratealizzato (che andavano ad alimentare il circuito usuraio);
– l’esistenza di una vera e propria contabilità redatta da uno degli indagati (e sequestrata dai militari operanti), con i conteggi di almeno una parte dei clienti usurati; nello specifico sono stati conteggiati 36 vittime nell’anno 2013 (con introiti pari a 41.700 euro), 46 nell’anno 2014 (con introiti pari a 58.500 euro), 70 nell’anno 2015 (con introiti pari a 93.100 euro), 55 nell’anno 2016 (con introiti pari a 77.450 euro);
– una prassi consolidata di “scambio di clientela” tra usurai, attuata agli occhi delle vittime come soluzione bonaria per fronteggiare i ritardi nei pagamenti settimanali/mensili;
– una sottomissione psicologica delle vittime, che nella maggior parte dei casi ricorreva ai prestiti per fronteggiare quodiane esigenze di vita (pagamento di visite mediche, spese scolastiche per i figli, ecc.) ovvero derivanti da difficoltà economiche, anche connesse allo stato di disoccupazione.

Al vertice del sodalizio vi era un 42enne, di Ariccia, con diversi precedenti, già destinatario della misura di prevenzione della sorveglianza speciale, il quale:
– è ritenuto responsabile altresì di violenza sessuale continuata nei confronti di una donna annoverata tra le vittime di usura nonché lesioni personali in danno di un uomo (anch’egli vittima di usura), a cui avrebbe fratturato sei costole (reati per i quali è stato sottoposto a OCC in carcere);
– si avvaleva della moglie 44/enne (sottoposta ad OCC in carcere) e del figlio 18/enne (sottoposto all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria), nonché degli altri due indagati una donna 57/enne (anch’ella ritenuta responsabile di usura e sottoposta ad OCC in carcere) e di un 31/enne (sottoposto alla misura degli arresti domiciliari).
Gli arrestati sono stati associati presso le case circondariali di Velletri e Roma Rebibbia a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Redazione
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