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GUIDONIA, VA IN BANCA CON UN FINTA CINTURA ESPLOSIVA PER UNA RAPINA MA RESTA DA SOLO, VIENE ARRESTATO DA UN POLIZIOTTO IN PENSIONE

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A fermare l’uomo è stato un poliziotto in pensione. “L’uomo italiano di circa 60 anni è entrato nella mia stanza – ha poi spiegato Alessandro D’Amico direttore della filiale Unicredit -. Ha chiuso la porta ed è rimasto in piedi con una valigia e indosso un giaccone rigonfio. Gli ho chiesto se sotto il giaccone avesse dei soldi in contanti e lui ha aperto la zip facendomi vedere il cinturone con un congegno luminoso e dei fili. Ho approfittato di un momento di distrazione per uscire dalla stanza e allertare i sei impiegati e i clienti, una decina. Siamo tutti scappati fuori, allontanandoci in una piazza attigua. Lì un cliente ha chiamato i carabinieri, mentre un agente in borghese (poi si è saputo che era un poliziotto in pensione ndr) sul posto per caso, ha deciso di avvicinarsi a lui, che nel frattempo era uscito dalla banca, e lo ha bloccato”. Sul posto sono giunti i carabinieri della compagnia di Tivoli che hanno arrestato il 57enne romano per tentata rapina e lo hanno portato in caserma. “Ho avuto paura per me e per le altre persone che erano nella filiale: 6 dipendenti e 8 clienti. Fortunatamente – ha detto ancora il Direttore D’Amico – in un attimo sono riuscito ad aprire la porta uscire e far scappare tutti a una distanza di sicurezza. Temevano che potesse farsi esplodere da un momento all’altro. La cintura sembrava vera aveva fili, un dispositivo con una luce e l’interruttore”. Secondo quanto riferito la finta cintura esplosiva era stata assemblata artigianalmente dal 57enne.

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