Almeno 1/3 dei membri dovrà avere età compresa tra i 15 e i 17 anni e, a garanzia di una completa partecipazione, almeno 1/3 di membri dovrà essere di genere diverso. Il Consiglio dei Giovani dura in carica 3 anni e può presentare proposte di deliberazione al Consiglio Comunale, alla Giunta ed esprimere parere preventivo obbligatorio, anche se non vincolante, su tutti gli atti emanati dal Consiglio Comunale, dal Sindaco o dalla Giunta che riguardano specificatamente i giovani o la condizione giovanile compresa nella fascia di età fra i 15 e i 25 anni. “Il Consiglio Comunale dei Giovani – ha dichiarato l’Assessore alle Politiche Giovanili, Alessandra Zeppieri – è un organismo che rende realmente partecipi i giovani, rendendoli responsabili e propositivi nella vita politica e amministrativa della comunità. E’ il primo passo verso la costruzione di una cittadinanza attiva e partecipativa. Abbiamo bisogno del protagonismo giovanile perché la nostra società evolve velocemente e le idee, così come l’operatività dei giovani, devono avere un ruolo centrale nell’agenda politica e amministrativa se vogliamo costruire una società innovativa e al passo con i tempi». Alla stesura del regolamento ha partecipato anche il Consigliere comunale Enrica Cammarano: “Il Consiglio Comunale dei Giovani è un’opportunità innanzitutto per noi amministratori di poterci confrontare con le nuove generazioni che vivono e percepiscono il territorio da un’angolatura diversa. Il Consiglio Comunale dei Giovani è senz’altro un’occasione per rendere questi ragazzi partecipi e responsabili sui temi che ogni giorno affrontiamo”. “Si tratta un ulteriore punto qualificante del nostro programma elettorale – ha dichiarato in ultimo il Sindaco Nicola Marini – programma che abbiamo rispettato e portato a termine. Un’iniziativa di grande valore sociale che incentiva fortemente la partecipazione giovanile alla vita politico – amministrativa della nostra città. Siamo convinti che il contributo che verrà dal Consiglio dei Giovani arricchirà il dibattito sulle scelte programmatiche, in particolare per quelle che riguardano il futuro”.