L’iniziativa culturale è andata in scena tra le strade e le piazze della cittadina, con sfondo costituito dai luoghi che ispirarono versi e prose “favolose” del celebre scrittore tarquiniese. Il tutto targato Banda del racconto, con ottime prove da parte delle tre apprendiste narratrici del master DIBAF-UNITUS Paola Bertoncini, Annarita Pozzi ed Elena Ronca. Oltre ad affiancare Pietro Benedetti nella lettura dei brani cardarelliani infatti, avevano curato loro la versione nuova di zecca del copioncino itinerante andato in scena. Sul pian di calpestio del mosaico di Sebastian Matta in piazza invece, in contrappunto a una splendida pagina-veduta di Tarquinia per chi cent’anni fa giungeva in ferrovia da Pisa, Antonello Ricci si è profuso in una apprezzata imitazione all’armonica a bocca del treno a vapore. Per concludere, un brillante Pietro Benedetti, autore di una performance incredibile, ha donato al pubblico un inatteso colpo di teatro molto apprezzato dai presenti. Estremamente felice e soddisfatto, Angelo Centini, assessore alla Cultura e alle politiche giovanili del Comune di Tarquinia, che ha rinnovato il suo invito al prossimo appuntamento con la Banda del racconto (anche questo in calendario per il festival Tarquinia Cardarelli 2017), fissato per domenica 18 giugno, con partenza alle 18.00 da piazza Cavour, una passeggiata/racconto inedita: “Titta Marini, mangiator di nocchie”.
TARQUINIA, APPREZZATA DAL PUBBLICO LA PASSEGGIATA/RACCONTO “IL CAPPOTTO DI CARDARELLI
