Civitavecchia, immigrazione: per Gasparri è invasione al porto

CIVITAVECCHIA – Il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri è tornato a parlare di immigrazione soffermandosi in particolar modo sullo scalo di Roma: “In materia di immigrazione la montagna partorirà un topolino? Così sembra di capire. Il governo – afferma Gasparri – invece di contrastare le Ong, pensa di farle approdare in tutti i nostri porti. Dall’invasione della Calabria, della Sicilia e della Puglia si passerà all’invasione ulteriore di Salerno, già vittima di sbarchi in quantità, di Civitavecchia e di altre città di mare. Sullo scalo di Roma ricadrà anche questa incombenza”. Il senatore Forzista ha poi continuato la sua riflessione: “Lo spostamento, quindi, che non ostacolerà l’attività illegale delle Ong e che continuerà a rendere l’Italia un paese raggiungibile facilmente. Bisogna stroncare questo andirivieni nel Mediterraneo.” Secondo Gasparri l’Italia deve pensare alla messa al bando delle Ong, a chiudere i porti, a formare un vero e proprio blocco navale. “Perché è stata rinviata la riunione con la Guardia costiera? Perché – si domanda il senatore – il ministro Delrio continua a dire alle strutture che dipendono da lui di fare da tassisti agli scafisti? Renzi pensa a vendere copie del suo inutile libro e incassa insulti anche nel suo partito per dei post sulla rete pieni di bugie. Sono stati i governi di centrodestra ad aver bloccato le partenze dall’Africa. Noi, se andremo al governo – conclude Gasparri – allontaneremo tutti i clandestini e bloccheremo le rotte nel Mediterraneo che alimentano soltanto sfruttamento, disperazione e morte”.