domenica, Aprile 28, 2024

Roma, maxi truffa ad aziende di car e scooter sharing: indagate ben 34 persone

Roma – Maxi truffa ai danni di due società leader nel settore del car/scooter sharing operanti nella Capitale scoperta dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma. Durante la notte e fino alle prime luci dell’alba i militari sono stati impegnati in 34 perquisizioni nei confronti di altrettante persone ritenute facenti parte di un’ associazione per delinquere finalizzata alle truffe, alla sostituzione di persona, alla frode informatica e ai furti aggravati.
L’intera indagine è partita dall’intuizione di una pattugli che nel mese di ottobre aveva fermato una fiat 500 con il brand Enjoy a bordo della quale viaggiavano 4 giovanissimi tutti sprovvisti di patente. Approfondendo il controllo, era emerso che il conducente apparteneva a una nota famiglia criminale romana e che la vettura risultava da ricercare.
Gli appartenenti all’associazione per delinquere sono per la maggior parte già conosciuti alle forze dell’ordine e hanno messo a punto un arguto ed efficace sistema per la creazione di falsi profili sui siti delle aziende di car e scooter sharing. Più nel dettaglio carpivano le foto e i dati di patenti di guida realmente esistenti, di ignare persone che in buona fede pubblicavano il loro documento sui profili personali di noti social network lasciati senza restrizioni per la privacy. Una volta in possesso delle informazioni i truffatori attivavano presso banche estere carte di credito ed e-Wallet, fittiziamente intestati, collegandoli al falso account del portale dei servizi di noleggio. Inoltre, essendo necessario in fase di registrazione utilizzare utenze telefoniche sempre diverse, i truffatori, dopo aver inserito i propri numeri di cellulare, utilizzavano anche quelli di familiari e amici, creando per ogni noleggio anche un indirizzo di posta elettronica ad hoc, sul quale ricevere i codici PIN necessari all’utilizzo dei veicoli. I noleggi, ovviamente, venivano fatturati dalle società erogatrici del servizio, ma mai pagati dagli effettivi utilizzatori: nel corso degli accertamenti, è emerso che dallo scorso mese di settembre ad oggi, tra car e scooter sharing, sono state documentate oltre 400 truffe con un danno complessivo che sfiora il milione di euro.
L’insidia delle truffe, secondo gli investigatori andava oltre l’ingiusto profitto economico prodotto, infatti il totale anonimato in cui si sviluppava l’azione dei truffatori, permetteva di mettere a disposizione anche di molti malviventi capitolini, dediti alla commissione di furti in abitazione e attività di trasporto e spaccio di stupefacenti, autovetture apparentemente pulite, che potevano essere utilizzate senza limiti di accesso anche nelle zone a traffico limitato, peraltro risultando meno soggette a controlli da parte delle forze dell’ordine.

Redazione
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