LE BRIGATE VERDE AZZURRE: LA STORIA DEL CALCIO A CERVETERI VERSO IL 25 FEBBRAIO IN RICORDO DI DUE TIFOSI CHE NON CI SONO PIÙ: ALESSANDRO E RICCARDO

Per la celebrazione del Cerveteri in serie C2, festa tanto invocata, quanto desiderata da tanti, non sono attesi solamente giocatori, ex dirigenti , giornalisti, e tifosi. A questi si aggiunge una parte importante di quegli anni, il cuore pulsante della tifoseria erano gli ultras, nati nel 1990 sotto il nome di BVA, acronimo che sta per Brigate Verde Azzurre. In un primo momento si chiamavano Brigate Zaccaria, in dono di un tifoso ancora in vita che aveva sostenuto spese per striscioni e bandiere. Un anno dopo ecco nascere le BVA, il gruppo principale della tifoseria, ma non l’unico della gradinata. A loro si aggiungevano i Boys, gli Indigesti, e i Viking, una schiera nutrita di ragazzi provenienti dai rioni Casaccia e San Pietro. Le Brigate Verde Azzure, invece, nascevano nelle zone basse della città, tra via Mario Pelagalli e via Giulio Valeri, dove si riunivano e ritrovavano per organizzare coreografie e trasferte. Cerveteri, in quegli anni, contava meno di 20 mila abitanti, una realtà molto più piccola di città dal passato glorioso, capoluoghi di provincia. Ma la tifoseria etrusca non erano seconda a nessuno. Tante sono le trasferte sostenute in situazione critiche e avverse. Le più memorabili sono quelle di Terni agli spareggi per la salvezza in C2, ben 4 trasferte in tre settimane. L’anno prima quella di Castelfranco Veneto, 700 chilometri indimenticabili. In mezzo quella di Vasto, teatro degli spareggi per la salvezza diretta contro la Juve Stabia. E poi altre ancora, non meno importanti, che hanno sancito la qualità di una tifoseria calorosa, presente ovunque. “ Ci ricordiamo quegli anni come se il tempo non fosse passato – raccontano gli ex ultras – eravamo un centinaio, tutti amici, uniti da quei colori. Speriamo che molti di noi saranno presenti il 25 febbraio. Tanti , sono anche lontano da Cerveteri, ma stiamo facendo in modo di raggiungerci. Destino, purtroppo, ha voluto che due compagni di stadio, ma anche di vita, non sono più tra noi. Alessandro Valente e Riccardo Vaia, il primo scomparso due anni fa, il secondo di recente. Facevano parte del nostro gruppo, tifavano con noi il Cerveteri. Vorremmo che quella serata fosse dedicata anche a loro”