venerdì, Maggio 3, 2024

IL MITO DELLA VELOCITÀ IN CENTO ANNI DI ARTE

La città di Pontedera (Pi) ospita nel Palazzo Pretorio (Piazza Curtatone e Montanara), rinominato PALP dopo essere stato riconvertito a nuovo spazio espositivo, e nel Museo Piaggio (Viale Rinaldo Piaggio, 7) la mostra “Tutti in moto! Il mito della velocità in cento anni d’arte”, allestita a cura di Daniela Fonti e Filippo Bacci di Capaci, dedicata interamente al mito della velocità e al suo riflesso nelle arti figurative, negli ideali di vita e nel costume sociale degli italiani, dalla fine del XIX secolo agli anni del boom. Il tema della velocità, spesso associato all’idea del viaggio e alla diffusione dei trasporti su rotaia, affiora nell’arte italiana alla fine dell’Ottocento e finirà per caratterizzarla profondamente in alcune sue stagioni, in conseguenza del rapido evolversi delle scoperte e delle applicazioni industriali ai mezzi di locomozione. La mostra si apre su “un’Italia ancora agreste, segnata dal tempo lento delle stagioni, in cui ci si sposta ancora prevalentemente a piedi o a cavallo, e per mare si va a remi o vela. Poi arrivano le macchine, la velocità, cambia il mondo e cambia il modo di rappresentarlo. In questa trasformazione ci guidano le sale successive del palazzo, ognuna dedicata ad un distinto mezzo di locomozione: il treno, il tram, il piroscafo, la bicicletta, l’automobile, l’”omnibus”, la mongolfiera e poi l’aerostato, sino all’aereo a motore e, in chiusura, alla motocicletta. Oltre centocinquanta opere, tra dipinti, sculture, fotografie e manifesti di altrettanti grandi autori dell’arte italiana – da Fattori, a Bianchi, Guidi, Ferrazzi, Levi, Conti, Viani, Cambellotti sino a Ziveri, passando per Severini, Baldessari e Carrà, o Boccioni, Balla e Depero, Sironi, Dottori, Pannaggi – per sintetizzare il riflesso prodotto sull’immaginario collettivo da questi mezzi meccanici in continua evoluzione. Il percorso si conclude con la sensazionale progettazione della Vespa di Piaggio, che compie quest’anno i suoi gloriosi settant’anni”. Il percorso espositivo è integrato da manifesti cinematografici degli anni Trenta/Sessanta che integrano il racconto proposto dalle opere d’arte e dal documentario curato da ArtDocFestival, dal titolo “Tutti in moto!”, che illustra in modo vivace, con un montaggio di frammenti di film d’epoca e fotografie d’archivio, la diffusione dei nuovi mezzi di trasporto nel nostro paese e il modo nel quale essi furono percepiti dalla sensibilità comune come oggetti sorprendenti ed eccezionali, in grado di modificare profondamente la vita degli italiani e la percezione del paesaggio urbano e agricolo. Il grande salone longitudinale del Museo Piaggio accoglie una selezione di circa venti opere che rinviano ai temi generali della mostra di Palazzo Pretorio, tutte di grande impatto visivo per i nomi degli autori e per i grandi formati delle tele, e nella sala conclusiva ospita l’esposizione “Fotografia e velocità”, curata da Giovanni Lista, illustre studioso delle avanguardie storiche, che, attraverso più di cento fotografie di grandi autori, documenta il carattere molteplice dell’approccio estetico e formale dei Futuristi al dinamismo, all’aerodinamismo e alla velocità come esperienza e come mito della modernità. Nel catalogo (Bandecchi & Vivaldi), a cura di Daniela Fonti e Filippo Bacci di Capaci, testi di Enrico Bittoto, Filippo Bacci di Capaci, Giancarlo Carpi, Rossella Caruso, Daniela Fonti, Giovanni Lista, Alessandro Orsucci, Susanna Ragionieri, Umberto Sereni, Claudia Terenzi. Promossa dalla Fondazione per la Cultura Pontedera e dal Comune di Pontedera, patrocinata dalla Regione Toscana, la mostra resta aperta fino al 18 aprile 2017. Alberto Esposito

Redazione
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