venerdì, Aprile 19, 2024

Caso Gagliardini: arriva la richiesta di rinvio a giudizio

Richiesta di rinvio a giudizio per tutti gli indagati. È questa la decisione del sostituto procuratore Bianca Maria Cotronei nei confronti del primario di cardiologia Marco Di Gennaro, del presidente della Csl Vitaliano Villotti e del medico Gianfranco Iacomelli per l’omicidio colposo di Flavio Gagliardini. La vicenda è particolarmente sentita a Civitavecchia essendo stato il calciatore, Flavio Gagliardini, indimenticato bomber del Civitavecchia calcio.
Indagine aperta a causa di una denuncia effettuata dalla stessa famiglia di Gagliardini e successiva alla morte del ragazzo durante un allenamento della Csl calcio, società di cui il calciatore era tesserato al momento del decesso.

A nulla servì la corsa disperata in ospedale ed il tentativo di rianimazione. Un disturbo cardiaco risultò fatale. Lo stesso disturbo cardiaco al centro della vicenda giudiziaria. Il calciatore avrebbe dovuto avere, per giocare e per allenarsi, un certificato medico. L’unico certificato presente era invece quello scaduto, relativo all’anno prima e sembrerebbe mai rinnovato nonostante una visita effettuata nell’agosto del 2015. Il presidente della società Vitaliano Villotti non avrebbe dovuto permettere, secondo il procuratore, al calciatore di giocare e di allenarsi senza quel certificato, proseguendo così l’attività atletica. Lo stesso certificato del 2014 secondo l’accusa non ci sarebbe dovuto essere, in quanto già presenti disturbi dello stesso Gagliardini nel 2013. Il medico che rilasciò il certificato Gianfranco Iacomelli secondo l’accusa invece di emettere il certificato di idoneità avrebbe dovuto richiedere nuovi accertamenti. Lo stesso sarebbe dovuto avvenire anche alla luce della nuova visita effettuata nell’agosto 2015. Infine il dottor Marco Di Gennaro secondo l’accusa avrebbe dovuto richiedere a sua volta ulteriori accertamenti invece di rassicurare il paziente sul suo stato di salute, controllati i referti medici. I tre sono accusati di omicidio colposo e l’udienza del giudice dell’udienza preliminare Massimo Marasca ci sarà il prossimo 9 gennaio.

Intanto proprio l’accaduto ha dato il via ad una campagna di prevenzione legate all’attività sportiva da parte della Onlus nata sotto il nome del calciatore. "Lo scorso anno oltre 150 persone hanno aderito al nostro progetto. La giusta prevenzione passa attraverso la corretta informazione e sensibilizzazione ed è fondamentale per un sano e corretto svolgimento dell’attività sportiva – hanno fatto sapere dall’associazione -. (seapress)

Redazione
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