Home Cerveteri Politica Il commissario del Pd Roberto Baccani: ‘Questo congresso è una finestra aperta’

Il commissario del Pd Roberto Baccani: ‘Questo congresso è una finestra aperta’

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CERVETERI – Erano le nove e mezzo del mattino, quando ieri, passando davanti alla saletta che il Jolly bar si notava un certo movimento. Lì, infatti, si sarebbe tenuto dalle 11,30, l’annunciato ufficiale congresso provinciale del Pd, ad una settimana esatta dall’altro congresso uguale celebrato in viale Manzoni dal circolo cittadino commissariato il giorno prima. E’ chiaro che per poterci capire qualcosa e dare un senso a quanto avveniva ed è avvenuto fino a venerdì bisognava allenare il cervello con esercizi di contorsionismo. Come poteva succedere che un congresso provinciale deciso per il 21 ottobre dalla commissione provinciale dei congressi, con tanto di pubblicazione sul sito ufficiale, potesse essere arbitrariamente svolto una settimana prima per di più in concomitanza del congresso cittadino, da una classe dirigente sfiduciata dalla maggioranza del direttivo, già commissariata, che resiste allo stesso sfruttando un errore formale, la mancanza della ratifica nei tempi previsti dal regolamento, cosa che ha comunque allungato l’agonia di circa un mese, in quanto il circolo viene ricommissariato dal segretario regionale che ratifica in direzione il 13 ottobre all’unanimità e ne dà comunicazione con mezzo ritenuto dai resistenti inidoneo e privo di ufficialità? La commissione provinciale per il congresso segue il suo programma ed annuncia il congresso provinciale per il 21, ieri, e così arriva il commissario designato Roberto Baccani. C’era grande attesa per il suo discorso di apertura, nel quale avrebbe senz’altro dovuto dare una spiegazione di quanto è successo in maniera chiara, ufficiale e legittima. Lo fa, salutando tutti e ringraziando i partecipanti, in verità a quell’ora non tanti, e spiega: «Questo congresso è in effetti una finestra aperta sull’altro, in quanto per un errore di comunicazione, si é negato, a parte degli iscritti, la consapevolezza a partecipare». Annuncia poi l’avvenuto commissariamento del circolo ratificato dalla direzione regionale e mostra il documento ufficiale. «Tutto sarà oggetto di verifica nelle competenti commissioni di garanzia che esamineranno anche il congresso cittadino». Ora, due le chiavi di lettura possibili. O l’apertura della “finestra” ha permesso l’ingresso di una “corrente” risolutiva ad un accordo che creerà le condizioni di una ripresa di dialogo tra le due fazioni contrapposte o tutta l’azione è stata imperniata sulla difesa dei tesserati tutti, inconsapevoli delle “elucubrazioni” disfattiste e avventurose di chi si è opposto alle direttive del partito arrivando fino al giorno prima di minacciare di portarlo nelle aule dei tribunali, riservandosi di dare nelle commissioni competenti le agognate “laiche” risposte. Naturalmente, il popolo dem propende per la seconda soluzione. Il congresso ha conseguito il seguente risultato: su 935 aventi diritto hanno votato 337 iscritti. La lista ‘‘Partecipazione democratica con Rocco Maugliani’’ ha totalizzato 178 voti; la lista ‘‘Insieme con Maugliani 144 voti, la lista ‘‘Eccoci’’ 5 voti; nessun voto alle liste ‘‘Democrazia territorio partecipazione’’ e ‘‘Una metropoli, un Pd con Marcorelli’’.
(seapress)

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