Il presidente dell’Università Agraria di Allumiere Pietro Vernace è entrato a far parte del cda del GAL Tuscia Romana. Con la votazione avenuta nel pomeriggio del 20 ottobre il presidente dell’Ente Agrario Vernace è entrato nell’amministrazione del Gal, associazione fondamentale per lo sviluppo Rurale del territorio. Il GAL (Gruppo di Azione Locale) Tuscia Romana è stato costituito nel 2002 ed è un partenariato d’azione che comprende 38 soci di cui 28 pubblici (tra cui 16 Comuni e 8 Università Agrarie) e 10 soggetti privati (tra rappresentanti di specifiche categorie produttive, associazioni di consumatori e enti di credito). Fondamentale all’interno dei PSL (Piano di Sviluppo Locale) e conseguentemente nella decisione delle linee di azione e di investimento che diverranno poi PSR (Piano di Sviluppo Rurale) ogni GAL può seguire da vicino le evoluzioni del territorio su cui opera ed avere margine di manovra negli incentivi da investire in finanziamenti al settore turistico e alle attività rurali. Importante è sicuramente la sua azione per molti imprenditori del primo settore che nei PSR, GAL e Regione Lazio, hanno trovato un’opportunità di nascita o implementazione. «Sono orgoglioso di poter far parte di questa organizzazione così importante per lo sviluppo del territorio – dichiara il presidente Vernace – credo che saranno necessari impegno e volontà di far bene e che sia importante che il presidente di un Ente Agrario possa portare la voce di questi particolari enti all’interno del CdA del GAL. Le Università Agrarie hanno la fortuna di operare direttamente sul territorio, al fianco di tutte le realtà imprenditoriali, giovani o storiche, del settore primario. Credo che uno sviluppo rurale attento alla società reale possa innescare un circolo virtuoso che coinvolga agricoltura, sviluppo e turismo sostenibili, imprenditorialità e buona gestione del patrimonio pubblico. Il GAL può avere un grande ruolo in tale ambito e io sono intenzionato a lavorare con impegno ed entusiasmo per tutto il territorio della Tuscia Romana».
