Roma – Due uomini un filippino di 29 anni e un romano di 57 senza fissa dimora e già conosciuti alle forze dell’ordine, sono stati arrestati dai Carabinieri con l’accusa di furto aggravato in concorso: armati infatti di un flessometro, alla cui estremità avevano applicato del nastro biadesivo, gli uomini erano entrati in azione della chiesa di “San Tarcisio”, in largo Padre Leonardo Bello, dove hanno svaligiato le bussole delle offerte dei fedeli. Notati però da una pattuglia dei Carabinieri mentre stavano percorrendo in bicicletta via Appia Pignatelli con insolita premura, gli uomini sono stati fermati per un controllo, durante il quale sono stati scoperti il flessometro e 40 euro in monete. Quanto rinvenuto ha subito indotto i Carabinieri a verificare nello specifico le responsabilità dei due complici: grazie dunque alle immagini della videosorveglianza della chiesa di “San Tarciso”, gli agenti hanno arrestato i due uomini e recuperato interamente la somma di denaro, che è stata poi riconsegnata al parroco della chiesa. Non solo: lo sviluppo investigativo sul caso appena chiuso, ha consentito ai Carabinieri di accertare che gli arrestati, il 16 ottobre scorso, avevano messo a segno un altro furto analogo nella Basilica di “San Sebastiano Fuori le Mura”, sulla via Appia Antica. Con analogo modus operandi, i malfattori avevano rubato il denaro inserendo il metro metallico estensibile nella fessura delle bussole delle offerte. I ladri “seriali” sono, ora, rinchiusi nel carcere di Regina Coeli.
Pescavano denaro dalla cassetta delle offerte, arrestati due uomini nella Capitale
