Tor Bella Monaca, violenze e abus inei confronti della moglie: arrestato 30enne romano

Roma – I Carabinieri della Stazione di Roma Tor Bella Monaca hanno arrestato un 30enne romano che, sotto l’effetto di cocaina, ha commesso negli anni abituali e terribili maltrattamenti nei confronti della moglie convivente; maltrattamenti che hanno reso alla donna la convivenza insostenibile tanto da provocarle un continuo stato d’ansia.
Nell’aprile del 2017, in particolare l’uomo l’aveva colpita ripetutamente al capo utilizzando un casco da motociclista, le aveva causato lesioni ed ecchimosi all’occhio con calci e pugni, arrivando poi a tagliarle i capelli con un coltello da cucina. Nel mese di luglio dello stesso anno, l’aveva buttata giù dal letto nel corso della notte costringendola ad uscire di casa per acquistare una dose di cocaina, sotto minacce di morte. Un atteggiamento che aveva portato la donna stremata a chiamare l’ambulanza fingendo di sentirsi male: l’uomo, evadendo dai domiciliari per reati contro il patrimonio, l’aveva raggiunta al pronto soccorso del Policlinico di Tor Vergata, minacciandola nuovamente di morte e, una volta a casa, l’aveva sfregiava con una lametta sul braccio, incidendole, per esteso, il suo nome.
Nel mese di novembre, nuovamente in un forte stato di alterazione, l’aveva picchiata con calci e pugni, provocandole ecchimosi e tumefazioni su tutto il volto, fratturandole un polso e provocandole un taglio all’altezza dell’orecchio sinistro; arriviamo al mese di marzo 2018, quando, dopo averla costretta ad uscire di casa per procurare una nuova dose di stupefacente (benché anche la donna fosse detenuta agli arresti domiciliari) e non vedendola tornare, le aveva telefonato minacciandola di morte: una volta rientrata, l’uomo l’aveva aggradita, cercando di strangolarla e facendole perdere i sensi. Le violenze nei confronti della moglie sono state messe in atto dall’uomo anche in presenza dei figli minori della coppia.
Gli elementi raccolti dai Carabinieri hanno dunque portato all’emissione dell’ordinanza di custodia cautelare che hanno fatto spalancare le porte del Carcere di Regina Coeli per il marito violento.