giovedì, Aprile 25, 2024

Commissioni di Camera e Senato ancora al palo

Commissioni pronte, allo start, e in attesa del verde di un semaforo rallentato da un avvio di legislatura inedito. Son passati ormai quattro mesi dalle elezioni del 4 marzo, ma il governo di Giuseppe Conte ha giurato solo il 5 e 6 giugno e le 28 commissioni permanenti di Camera e Senato si sono insediate solo una decina di giorni fa. Se è forte l’ansia di mettersi al lavoro prima dell’avvento del ’generale agosto’, senatori e deputati devono fare i conti con una relativa mancanza di materia prima (anche se depositati, ma non assegnati, risultano già moltissimi, nell’ordine delle centinaia, disegni di legge), a cominciare dalla mancanza di atti di un governo nato da poco, dopo un contratto particolarmente laborioso tra forze antagoniste alle elezioni.
Pesa anche la cautela dei parlamentari, molti dei quali alla prima esperienza, dell’inedita maggioranza chiamata a muoversi entro i binari del famoso ’contratto’ tra Luigi Di Maio e Matteo Salvini. In questo quadro le commissioni, veri polmoni dell’attività legislativa, comunque questa settimana muoveranno i primi passi: ma essenzialmente in sede consultiva su atti ’ereditati’ e, in alcuni casi, con le tradizionali comunicazioni, nelle rispettive sedi di competenza, dei singoli ministri del nuovo esecutivo sugli indirizzi politico-programmatici dei dicasteri.

Redazione
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