"Con i 161,7 milioni sbloccati in favore delle ciclovie turistiche il ministro delle Infrastrutture Toninelli ha gettato la prima pietra del cambiamento in tema di mobilità. Solo con investimenti di questo tipo il nostro paese può garantirsi sviluppo in futuro, e c’è da dare atto che dopo l’audizione di questa settimana in Senato, alle parole il governo sta già dando seguito con i primi fatti". Così in una nota il senatore M5s Emanuele Dessì, membro dell’VIII commissione (Infrastrutture e Trasporti) a Palazzo Madama.
"Alla cifra di cui sopra – prosegue – che è relativa al quadriennio 2016-2019, l’esecutivo si è già impegnato a varare un secondo piano relativo al quadriennio successivo. Le infrastrutture volte a incentivare la mobilità dolce sono a grande moltiplicatore economico e andranno a rappresentare l’asset turistico più strategico in futuro. Dal Grab di Roma fino a quella dell’Acquedotto pugliese, passando per le tante altre ciclovie progettate al Nord e quelle costiere come la Tirrenica e la Adriatica, il nostro paese potrebbe arrivare in meno di un decennio ad avere una rete invidiabile di percorsi ad hoc per le due ruote. Parliamoci chiaro: mentre c’è chi ancora si strappa i capelli per avere la Tav Torino-Lione, il governo prosegue sulla via delle piccole opere diffuse, che oggi sono quelle che davvero servono all’Italia".
Trasporti, Dessì (m5s): "sulle ciclovie Toninelli getta la prima pietra del cambiamento"
