martedì, Maggio 7, 2024

Nave Aquarius, nuovo braccio di ferro con Toninelli e Salvini che rifiutano all’Ong l’accesso ai porti italiani

I ministri Salvini e Toninelli non arretrano di un centimetro e chiudono di nuovo i porti italiani alla nave Aquarius con 141 migranti a bordo. Su Facebook, il viceministro e ministro dell’Interno, Matteo Salvini, ha scritto: “Nave ONG Aquarius con altri 141 immigrati a bordo: proprietà tedesca, noleggiata da Ong francese, equipaggio straniero, in acque maltesi, battente bandiera di Gibilterra. Può andare dove vuole, ma non in Italia! STOP ai trafficanti di esseri umani e ai loro complici”.
A sua volta, su Twitter, il ministro dell’Infrastrutture Danile Toninelli ha affermato: “L’Ong Aquarius è stata coordinata dalla Guardia Costiera libica in area di loro responsabilità. La nave è ora in acque maltesi e batte bandiera di Gibilterra. A questo punto il Regno Unito si assuma le sue responsabilità per la salvaguardia dei naufraghi”.
Intanto SOS Méditerranée ha lanciato un appello all’Europa: trovi porto sicuro per i 141 migranti soccorsi venerdì. La presidente dell’organizzazione non governativa SOS Méditerranée, Sophie Beau, ha lanciato un appello “all’insieme dei paesi europei” perché “si assumano la loro responsabilità” per trovare un porto sicuro alla nave umanitaria Aquarius, che ha soccorso venerdì 141 persone. L’Aquarius è “in una posizione tra Malta e l’isola italiana di Lampedusa”, ha indicato Beau, la cui ong ha già avuto due “risposte ufficiali negative” da parte di Malta e dell’Italia.

Redazione
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