martedì, Maggio 7, 2024

Turchia, Erdogan non convince i mercati: ancora un crollo della Borsa (-4%), alle corde i titoli di Stato e la lira

I mercati ignorano le parole della Banca centrale della Turchia. Il tentativo di rassicurare gli investitori è caduto nel vuoto e gli indicatori finanziari turchi hanno dovuto contabilizzare una nuova, l’ennesima, giornata con il segno meno. Borsa letteralmente crollata con l’indice principale che ha lasciato sul terreno il 4% mentre la lira aggiorna continuamente i nuovi minimi su dollaro e euro, con ribassi rispettivamente del 7,30% e del 7,45%. Per acquistare un dollaro occorrono 6,89 lire e ben 7,96 per un euro.
Nuovi minimi storici anche per i titoli di Stato turchi con la curva dei rendimenti invertita. La pressione si concentra sul triennale che vede schizzare il rendimento a oltre il 25%, 23,60% sulla scadenza a 5 anni e 21,10% sul decennale.
La Banca centrale turca interviene intanto sui mercati tagliando il coefficiente di riserve obbligatorie in lire per le banche di 250 punti base per tutte le scadenze. L’istituto annuncia, in una nota, il taglio dei ratio sulle riserve per le passività FX no-core di 400 punti base. Con le misure complessivamente annunciate, qualcosa come 10 miliardi di lire turche, l’equivalente di 6 miliardi di dollari, e una liquidità in oro per un valore di 3 miliardi di dollari, verranno iniettati nel sistema finanziario della Turchia.
La Banca centrale turca, si legge in una nota nella quale si enunciano i provvedimenti legati alla gestione della liquidità della propria moneta, si dice pronta a prendere "tutte le misure necessarie" per assicurare la stabilità finanziaria e sostenere l’efficace funzionamento dei mercati dopo il crollo della lira, promettendo di fornire agli istituti di credito "tutta la liquidità necessaria".
"La Banca centrale – conclude il comunicato dell’istituto di Ankara – monitorerà attentamente la profondità del mercato e la formazione dei prezzi e adotterà tutte le misure necessarie per mantenere la stabilità finanziaria, se sarà necessario".
La Turchia ha quindi elaborato un piano di azione economica che inizierà ad attuare già da oggi per allentare le tensioni degli investitori. Lo ha annunciato il ministro delle finanze del Paese, Berat Albayrak. "Da lunedì mattina in avanti le nostre istituzioni prenderanno le misure necessarie e condivideranno gli annunci con il mercato", ha detto in un’intervista al quotidiano online Hurriyet, senza fornire dettagli.
Albayrak ha tuttavia aggiunto che è stato preparato un piano per le banche e per l’economia "reale", comprese le piccole e medie imprese che sono le più colpite dalle fluttuazioni dei cambi. "Faremo i passi necessari con le nostre banche e il sistema di sorveglianza bancaria in maniera rapida", ha affermato, respingendo le voci di interventi sui conti correnti bancari denominati in dollari. Nell’intervista Albayrak ha quindi descritto la debolezza della lira come "un attacco", facendo eco alle valutazioni espresse dal presidente e suocero Recep Tayyip Erdogan.

Redazione
Redazione
La nostra linea editoriale è fatta di format innovativi con contenuti che spaziano dalla politica allo sport, dalla medicina allo spettacolo.

Articoli correlati

Ultimi articoli