sabato, Maggio 4, 2024

Trappes (Parigi), al grido di Allah è grande uccide due persone: eliminato dalla polizia

Torna la paura e l’allarme terrorismo in Francia, dove nella mattinata di giovedì a Trappes, nella regione di Parigi, un uomo ha accoltellato e ucciso due persone, prima di trincerarsi in una casa gridando "Allah è grande". L’uomo, nato nel 1982 e noto ai servizi di sicurezza, era stato condannato nel 2016 per apologia del terrorismo, tuttavia l’aggressione sarebbe riconducibile ad una controversia familiare. I media francesi riferiscono che le due vittime sarebbero la madre e la sorella dell’assalitore. L’Is rivendica la responsabilità dell’attacco. L’agenzia di stampa Amaq, affiliata allo Stato islamico, ha detto che l’aggressore era un "militante dell’Is".
Dalle prime informazioni emerge che l’assalitore avrebbe aggredito le persone per strada, prima di barricarsi in una casa, dove è stato circondato dalle forze speciali, che lo hanno "neutralizzato". Secondo quanto riferito dai media francesi, che citano fonti di polizia, una delle due donne sarebbe morta nella casa appartenente alla famiglia dell’aggressore, mentre la seconda è stata uccisa per strada. La terza persona ferita, anche lei una donna, è ricoverata in ospedale in pericolo di vita e si ignora al momento se abbia qualche legame con l’aggressore. Malgrado l’uomo abbia gridato "Allah è grande" e una rivendicazione dell’Isis arrivata poco dopo l’accoltellamento, gli inquirenti sono stati da subito molto prudenti sulle motivazioni del gesto e seguono anche la pista di una "lite familiare".

Redazione
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