lunedì, Aprile 29, 2024

Tragedia a Rebibbia, il ministro Bonafede sospende i vertici della sezione femminile

Le condizioni del bimbo aggredito dalla madre detenuta all’interno del carcere di Rebibbia sono gravissime. “Le ultime indagini necessarie per la valutazione del quadro clinico hanno confermato la condizione di coma areflessico con elettroencefalogramma isoelettrico. Prosegue supporto rianimatorio avanzato. È in programma l’avvio della procedura di accertamento di morte cerebrale”, comunica l’ospedale Bambino Gesù.
“Sospensione per il direttore della casa circondariale femminile di Roma-Rebibbia, Ida Del Grosso, per la sua vice, Gabriella Pedote, e per il vice comandante del reparto di Polizia penitenziaria, Antonella Proietti. Questa la decisione presa dal ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, in seguito ai fatti avvenuti ieri nel carcere romano. I provvedimenti sono stati adottati dal capo del Dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria, Francesco Basentini. Da ieri, inoltre, è in corso un accertamento ispettivo da parte del Dap”. Così in una nota il Ministero della Giustizia.
La tragedia ieri all’interno dal carcere romano di Rebibbia, dove una detenuta tedesca, che si trovava all’interno della sezione nido, dove sono presenti bimbi da 0 a 3 anni, ha tentato di uccidere i figli che erano con lei. Uno, una piccola di 4 mesi, ha perso la vita, l’altro, di due anni, è ricoverato nell’ospedale pediatrico Bambino Gesù.

Redazione
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