giovedì, Marzo 28, 2024

Fiumicino, c’è il primo indagato per il delitto di Maria Tanina Momilla

Dopo una lunga serie di riscontri e accertamenti tecnico scientifici e sulla base degli interrogatori, c’è un primo nome iscritto nel registro degli indagati per la morte di Maria Tanina Momilia, la 39enne di Fiumicino il cui corpo è stato trovato privo di vita in fosso di via Castagnevizza. Il nome sarebbe quello del personal trainer della vittima: A.D.F., 56 anni ex ispettore di polizia e istruttore di palestra che sarebbe indagato per omicidio. L’uomo, con il quale la vittima avrebbe avuto una relazione sentimentale clandestina, è stato ascoltato più volte dai carabinieri del Gruppo Ostia che su disposizione della Procura di Civitavecchia conducono le indagini. I militari lo avrebbero messo sotto torchio fin dalle prime ore successive al delitto per poi lasciarlo libero dopo una lunga maratona di interrogatori in caserma. Tra la vittima e l’istruttore sembrerebbe esserci stata una relazione sentimentale clandestina. Proprio a causa dell’evidente intimità tra i due, la compagna del 56enne non molto tempo fa si era recata in palestra e, dopo aver aspettato Tanina all’uscita, le aveva fatto una scenata di gelosia aggredendola verbalmente davanti a tutti i presenti.  A far concentrare le indagini su A.D.F. sarebbero stati anche dei riscontri emersi durante l’autopsia della donna, oltre che i riscontri fatti nella palestra. I Carabinieri di Fiumicino, dopo i primi risultati dell’esame autoptico, nella serata di ieri sono tornati sul luogo del ritrovamento del cadavere alla ricerca di elementi chiave. Con loro ci sarebbe stato anche il 56enne, prelevato poco dopo le 21 dalla sua abitazione e condotto sul posto per degli “accertamenti irripetibili”. Altri elementi a prova della colpevolezza di A.D.F. sarebbero costituiti da delle tracce “rilevanti” rinvenute su uno dei tatami della palestra, dove si sospetta che Tanina e il suo istruttore abbiano avuto la colluttazione mortale. Sul tappeto di gomma sono state infatti rilevate tracce del DNA di Tanina e del personal trainer. A confermare la presenza della vittima e del suo istruttore nella palestra la mattina dell’omicidio ci sarebbero inoltre delle prove schiaccianti. I due avrebbero infatti svolto una lezione individuale proprio domenica mattina intorno alle 7.30. Da lì a poco di Tanina non si sarebbero avute più tracce.
Redazione
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