Sembrava che lo stop del Governo, in particolare quello del ministro alle Infrastrutture, Toninelli e il M5S. l’avesse esclusa da qualsiasi possibilità di intervento di ricostruzione di Ponte Morandi, poi le parole del neo commissario e Sindaco del Capoluogo ligure, che nulla aveva escluso sul lotto di società a cui affidare i lavori di ripristino dell’opera, ha fatto il resto ed ecco allora, a meno di un inasprimento dei vincoli da parte del Governo, che Autostrade per l’Italia potrebbe tornare in gioco. Anche se Bucci ha comunque voluto precisare che Autostrade potrebbe giocare un ruolo, più che per la ricostruzione, nella demolizione di quel he resta del viadotto. Il primo round si è giocato lunedì con la presentazione, proprio al Commissario Bucci, del progetto ricostruttivo. Si tratta di un ponte classico e lineare, con travi in acciaio e soletta in calcestruzzo, con nove campate e travi appoggiate classiche. Il progetto è ispirato dal punto di vista estetico al disegno donato da Renzo Piano. Lungo 1.054 metri e posto ad una altezza del tutto simile a quella del viadotto crollato, può essere realizzato in nove mesi. Nella soluzione di Autostrade, i sostegni dell’impalcato sono di tipo classico, con sei piloni a forma di ‘V’ e due a forma di ‘I’ in corrispondenza delle estremità. La larghezza delle pile a ‘V’ e’ 40 metri nel punto più ampio. Entrambi i lati dell’impalcato, nel progetto Aspi, sono dotati di pannelli fonoassorbenti alti tre metri. Il tratto più caratteristico è l’illuminazione: i lampioni ne accompagnano tutta la lunghezza, spiccano per 20 metri sul piano stradale e ‘sbucano’ dalla parte inferiore con una luce sferica.
