lunedì, Maggio 6, 2024

Nei guai un imprenditore, frode, truffa e falso in bilancio

La Guardia di Finanza di Roma ha eseguito un’ordinanza applicativa di misure cautelari nei confronti di 2 persone, indagate per gravi e reiterate frodi fiscali, indebita compensazione di debiti tributari con crediti inesistenti, truffa aggravata ai danni dello Stato e falso in bilancio. Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica capitolina, sono state condotte dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria e hanno avuto ad oggetto le attività illecite svolte da G. D. C. , amministratore di fatto di più di 20 società, operanti in numerosi settori commerciali. Nel mese di maggio 2017 il protagonista della vicenda era già stato colpito, insieme ad altre 5 persone, dal divieto di dimora in Roma e dell’esercizio di imprese e uffici direttivi di persone giuridiche, oltre che da un decreto di sequestro per oltre 80 milioni di euro, sommacorrispondente ai profitti derivanti dalla commissione di plurimi reati tributari, riciclaggio, autoriciclaggio e truffa. Nonostante i provvedimenti giudiziari, De Cubellis aveva continuato a delinquere con modalità diverse, utilizzando lo “schermo” della Diamante S.r.l., a lui riconducibile sebbene formalmente gestita dal “prestanome” A. L. G.. La società, che nel tempo ha operato in vari comparti (in prevalenza nel commercio di prodotti elettronici, informatici e petroliferi), attraverso l’emissione di fatture fittizie e la simulazione di esportazioni mai avvenute, ha indebitamente fruito di crediti Iva inesistenti per compensare oltre 5 milioni di debiti tributari ed evadere, complessivamente, imposte per circa 60 milioni di euro. Le indagini hanno portato alla luce – come si legge nel provvedimento – una “scelta di vita delinquenziale ormai consolidata” da parte del dominus del sistema fraudolento, il Gip del locale Tribunale ha disposto: la custodia cautelare in carcere nei confronti di D. C. (classe 1975), amministratore di fatto della società; l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria e del divieto di esercitare attività professionali o imprenditoriali per un anno nei confronti di L. G. (classe 1989), amministratore di diritto della citata società.

Redazione
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