Hanno debuttato lo scorso 6 di giugno a Londra con la nuova formazione che prevede la new entry alla voce lo scozzese Ross William Wild. Gli Spandau Ballet ricominciano così una nuova vita musicale, sostituendo il loro cantante storico Tony Hadley con un giovane trentenne uscito dall’Accademia di musica e teatro di Glasgow con alle spalle un disco e alcuni musical da protagonista come quelli su Elvis e sui Queen. “Non sappiamo davvero cosa ci aspetta – ha detto Gary Kemp alla presentazione di questo nuovo tour – speriamo solo che la gente ci venga a vedere lasciando a casa le perplessità e che vengano ad ascoltare la nostra musica. Troveranno Ross, si, ma il sound è il nostro classico e ci saranno solo le nostre più famose hit….”. Secondo il chitarrista e leader degli Spandau, gruppo che ha fondato insieme al bassista e fratello Martin nel 1976, l’arrivo del nuovo giovane cantante ha rivitalizzato la band dando nuova linfa anche a quelle canzoni che erano state fatte proprie in 40 anni di musica da Hadley. “Immaginate un gruppo di musicisti che suonano le stesse canzoni da quarant’anni – spiega ancora Gary – a forza di farlo hanno perso la capacità di esprimere il senso finale delle songs, smarrendo l’eccitazione della prima volta. Quando invece abbiamo suonato questi pezzi con Gary improvvisamente è riapparsa la passione di suonarle di nuovo”. Venticinque milioni di dischi venduti , ventitre singoli in hit parade e una presenza nelle classifiche inglesi per un totale di oltre 500 settimane. Un successo planetario dal loro debutto nel 1981 con “Journeys to Glory” all’ultimo lavoro datato 2009 ovvero “Once More” con una attesissima reunion che li porterà in giro per il mondo fino al 2014, anno in cui esce il film documentario a loro dedicato “Soul Boys of the Western World” presentato anche al Festival di Cannes e al Festival Internazionale del Film di Roma. Ma la cosa che ha spiazzato più di tutti i tantissimi fan sparsi per il mondo è stata la separazione dalla band nel luglio del 2017 di Tony Hadley un sodalizio artistico che durava dal 1979, anno degli esordi in quel di Londra tra le aule della scuola. “La separazione da Tony – ha concluso Kemp – è stata assolutamente pacifica. E’ stato Tony a farci sapere che mollava la band per dedicarsi alla carriera solista e alla sua famiglia. Noi alla notizia abbiamo reagito decidendo di non mollare e di continuare . E’ una sfida per noi e per la gente. Del resto l’alternativa era smettere di suonare come Spandau Ballet e questa era l’ultima cosa che volevamo fare…”. L’attuale tour europeo , in Italia tre date, porterà sul palco tutti i grandi successi di quasi 40 anni di musica con una scaletta dove si potranno ascoltare brani come “Gold”, “True”, “I’ll Fly for You”, “Through the Barricades”, “Round and Round” e tanti altri che sicuramente faranno felici i fan del gruppo londinese. Sul palco insieme ai fratelli Kemp (Gary alla chitarra e tastiere e Martin al basso) gli altri amici da una vita ovvero Steve Norman al sax e percussioni e John Keeble alla batteria. Come annunciato esordio romano per il nuovo singer Ross William Wild. Appuntamento stasera all’Atlantico Live dell’Eur alle ore 21,00. daran
