venerdì, Marzo 29, 2024

Grande omaggio a Lucio Dalla, con una raccolta dei suoi capolavori

Si intitola “Duvudubà” la raccolta con 70 brani dellʼartista bolognese, compreso lʼinedito “Starter”

Un Lucio Dalla tirato a lucido, con tanto di un brano, “Starter”, finora rimasto nel cassetto. E’ questo quello che si trova in “Duvudubà”, la raccolta dei capolavori del cantautore bolognese rimasterizzati a 192 khz/24 bit dai nastri originali di studio, la migliore definizione attualmente possibile. In tutto 70 brani, tra successi notissimi e rarità, che vedono la luce nell’anno del 75.mo anniversario della nascita di Dalla. Il titolo della raccolta viene dall’iconico canto scat di Dalla nella sigla “Lunedi’film”: “Ci piaceva l’idea di rappresentare l’amore di Lucio per l’improvvisazione”, spiega Marcello Balestra, discografico per oltre 30 anni al fianco di Dalla e manager della sua etichetta Pressing Line, presentando a Milano il progetto. In mezzo a chicche come “Ciao” in francese, “Il mago pipo-po’”, “Amamus Deus”, “Unknown love”, “Sicilia” e “Campione di Swing”, spicca certamente l’inedito “Starter”, del quale è stato diffuso anche un videoclip diretto da un altro collaboratore e amico di lunga data, Ambrogio Lo Giudice. “Il brano risale al periodo del tour ‘Work in progress’ con Francesco De Gregori – dice Balestra – E’ una delle tracce rimaste sul tavolo mentre lavorava al progetto successivo, nel 2010-2011: ci piace immaginare che sia andato a farsi un giro e noi stiamo finendo il suo lavoro. Si trattava di un pezzo formato, che andava sistemato più che altro nel mix. Ci abbiamo lavorato poi con Tullio Ferro, autore della musica, che ci teneva a completarlo: la struttura dell’arrangiamento c’era già, Ferro ha aggiunto il finale con l’aggiunta di quell’assolo di sax baritono”. Dopo “Almeno pensami” presentata a Sanremo da Ron (“Ma – spiega Balestra – incisa già per intero da Dalla”), continua la riscoperta di inediti: “Abbiamo cose molto belle, che vengono recuperate quotidianamente dai master. Probabilmente non ci sarà un album postumo, dipende da quanto troveremo, ma sicuramente non esisterà mai un disco di frattaglie: è giusto pubblicare ciò che ha dignità e completezza, confrontandoci fra tutti noi”. All’incontro, come alle prossime attività della Fondazione Lucio Dalla, ha partecipato anche Walter Veltroni: “Lucio è stato per la musica quello che Fellini è stato per il cinema, irripetibile – ha detto Veltroni, ricordando l’amicizia e stima per Dalla – Aveva fantasia, era picaresco, coltissimo, curioso di tutto: era capace di introdurre nella musica quel che musica non era, fumetti, cinema, letteratura, sport, la coscienza italiana, la speranza e il sogno. E, come Fellini, era uno dei più grandi bugiardi mai esistiti, ma di quelli belli: magari il suo universo era inventato, ma diventava reale nella coscienza di ciascuno di noi, come ‘Moby Dick’ o ‘Don Chisciotte'”. Dopo questa raccolta, disponibile in streaming e in due cofanetti (4 CD con booklet da 60 pagine o 3 LP), Sony Legacy riprenderà le riedizioni deluxe rimasterizzate della discografia di Dalla: prossima uscita, nei primi mesi del 2019, con il classico “Lucio Dalla”, in occasione del quarantennale.

Redazione
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