La burocrazia ha pesato sulle imprese per 31 miliardi di euro tra il 2007 e il 2012
In Italia nel 2017 sono servite “circa 238 ore (oltre sei settimane lavorative) per pagare 14 principali adempimenti fiscali, contro le 138 ore della Francia per nove adempimenti”. E’ quanto emerge dal focus Censis-Confcooperative sulla competitività. La burocrazia “ha pesato sulle imprese per circa 31 miliardi di euro fra il 2007 e il 2012. La razionalizzazione avrebbe dovuto portare un risparmio di circa 9 miliardi, ma non ce n’è traccia”. “Abbiamo una macchina statale idrovora di risorse che diventa vincolo allo sviluppo invece di essere moltiplicatore di ricchezza. Alti i costi del lavoro, del carico fiscale e dell’energia”, dice il presidente di Confcooperative, Maurizio Gardini. Inoltre le imprese “continuano a fare da banca alla Pubblica Amministrazione”. Germania e Francia hanno un’alta tassazione – continua il presidente di Confcooperative – “ma hanno anche una crescita solida. L’Italia ha una tassazione alta a cui corrisponde una bassa crescita”.
La stima sui debiti commerciali della Pubblica Amministrazione aggiornata al 2017 parla di: “57 miliardi di euro, di cui 27,6 miliardi in ritardo nel pagamento (rispettivamente il 3,3% e l’1,6% del Pil)”. . Il tempo medio di pagamento concesso dalle imprese al cliente pubblico e’ di “73 giorni” ma il termine effettivo di pagamento si allunga a “104 giorni”, continua lo studio, calcolando quindi un ritardo di 31 giorni.