lunedì, Maggio 6, 2024

Torna allarmante l’infezione da Aids. Ogni anno 4000 nuove diagnosi. Nella Giornata Mondiale, la mobilitazione dell’Anlaids

In Italia circa il 40% dei casi di Hiv è diagnosticato in modo tardivo, e a questo va aggiunto un 30% stimato di persone che inconsapevolmente continuano a favorire la trasmissione del virus. I numeri sono ancora allarmanti: all’anno sono 4mila le nuove diagnosi di infezione da Hiv, con un incremento registrato negli ultimi due anni di nuove infezioni nella fascia d’età tra i 25 e i 29 anni. E la Giornata mondiale contro l’Aids è nata proprio per risvegliare la coscienza sull’epidemia planetaria dovuta alla diffusione del virus Hiv.

Mobilitata l’Anlaids

“Quattro lettere che conosciamo da quasi 40 anni e che ancora ci spaventano: oggi per fortuna non si muore più di AIDS, grazie alla ricerca sono stati fatti progressi incredibili, ma l’infezione è molto lontana dall’essere stata sconfitta. I numeri restano preoccupanti, soprattutto a causa della disinformazione diffusa non solo tra le categorie ritenute più esposte, ma anche nella popolazione generale, spesso inconsapevole di avere avuto comportamenti a rischio”. Questo è uno dei passaggi della nota diffusa dall’Associazione.

“La Giornata mondiale contro l’AIDS del 1 dicembre è nata per risvegliare la coscienza sull’epidemia planetaria dovuta alla diffusione del virus HIV e Anlaids scende ancora in campo per informare e sensibilizzare il maggior numero di persone: è necessario contrastare l’atteggiamento – fin troppo diffuso – di credere che le malattie sessualmente trasmissibili rappresentino un rischio lontano da ognuno di noi. Il claim di questa campagna – firmato da Paolo Iabichino, che ha ricevuto il Premio Pirella Comunicatore dell’anno 2018 – è molto forte e decisamente diretto: “TI RIGUARDA”, un chiaro invito rivolto a tutti, nessuno escluso. Infatti in Italia circa il 40% dei casi di HIV è diagnosticato in modo tardivo, mantenendo alta la circolazione del virus nella popolazione generale, e a questo va aggiunto un 30% stimato di persone – un dato altissimo – che inconsapevolmente continuano a favorire la trasmissione del virus. E sono in aumento esponenziale di rischio di contagio proprio le categorie ritenute meno esposte: omosessuali e tossicodipendenti risultano essere i più informati. Oggi è essenziale più che mai continuare a sensibilizzare l’opinione pubblica, perché tutti siano consapevoli del proprio stato di salute, perché non si smetta mai di parlare di prevenzione.

Anlaids ha dunque ideato una campagna nazionale – patrocinata dal Comune di Milano, che prevede affissioni in 14 città italiane a partire dal 27 novembre – interpretata da personaggi che rappresentano l’eccellenza del mondo della musica, della televisione, del cinema e dell’universo digitale. Anlaids esprime profonda gratitudine a tutti i protagonisti della campagna #TIRIGUARDA: Tiziano Ferro (cantautore), Fabio Volo (scrittore, conduttore, attore), Giorgio Panariello (attore), Maria Pia Calzone (attrice), Rudy Zerbi (papà e conduttore), The Jackal (video

maker, collettivo artistico), l’influencer e conduttrice Giulia Valentina e la modella e influencer Paola Turani.

Il fotografo ufficiale è Daniele Barraco, che ha realizzato anche un video con un montaggio degli intensi ritratti dei testimonial catturati dal suo obiettivo per il progetto.

“Grazie alla partecipazione sentita di tutti i personaggi che hanno aderito prestando il proprio volto a favore di una testimonianza coinvolgente e consapevole” – informa Bruno Marchini, Presidente nazionale Anlaids Onlus – “la campagna parlerà dai muri di Ancona, Bari, Bologna, Cagliari, Genova, Mantova, Milano, Napoli, Palermo, Perugia, Pescara, Roma, Torino e Treviso”.

La campagna Anlaids 2018 è stata ideata dal direttore creativo Paolo Iabichino: “Questa è una campagna da leggere. Il mio scrivere è come uno specchio per chi avrà voglia di attraversare le parole, riconoscendosi nell’eventualità. Che può essere remota fino a che non ci tocca. E invece il diffondersi del virus HIV è qualcosa che ci riguarda tutti. Come uomini e donne, come genitori e figli, come mariti, mogli, amanti e individui a cui la campagna chiede una maggiore consapevolezza rispetto ai temi che impegnano Anlaids ogni giorno. Non solo il primo dicembre”.

“Le abbiamo provate tutte” – dice Carmine Falanga, Responsabile progetti e iniziative speciali di Anlaids, artefice della campagna – “dallo spot dell’alone viola che fece tanto discutere negli anni 90, alle campagne dedicate alle categorie considerate maggiormente a rischio, fino a quelle più recenti, con messaggi più soft. Si è resa evidente la necessità di un nuovo messaggio che sensibilizzi l’opinione pubblica senza creare inutili allarmismi: mi piace definire questa campagna “all inclusive”, per sottolineare che nessuno è escluso da questa lotta o può sentirsi immune. L’AIDS ancora oggi deve interessare l’intera società”.

“I numeri oggi, anche in Italia, sono ancora allarmanti: all’anno sono 4.000 le nuove diagnosi di infezione da HIV – dato stabile negli ultimi 5 anni – con un incremento registrato negli ultimi due anni di nuove infezioni nella fascia d’età tra i 25 e i 29 anni. In particolare la Lombardia, con circa 20.000 persone affette da HIV e AIDS (e Milano che ne registra 400 all’anno) è tra le regioni con la maggior concentrazione di pazienti, insieme a Lazio, Emilia Romagna e Liguria. Il numero delle nuove diagnosi si è mantenuto costante, con un aumento delle persone affette da HIV che convivono con la malattia mantenendo una buona qualità di vita grazie allo sviluppo di nuove cure” dichiara il Prof. Andrea Gori, (Direttore Unità Operativa Malattie Infettive, Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico, Università degli Studi di Milano) e membro del direttivo di Anlaids Lombardia.

La campagna durerà oltre due settimane: sono state valutate con attenzione le zone di affissione, bilanciando l’esposizione tra centri e periferie e con formati diversi, dai 140 x 200 fino ai 6 x 3.

Questa campagna vuole favorire la costruzione di una società organizzata in grado di guardare la malattia con uno spirito positivo e informato: sarà un’occasione preziosa per comunicare i passi avanti compiuti dalla ricerca medica e scientifica e le nuove opportunità di protezione e di cura. Anlaids, che ha tra i suoi associati i migliori scienziati italiani nel campo dell’infettivologia, è da sempre impegnata a finanziare gli sforzi di chi indaga gli aspetti ancora insoluti dell’infezione da HIV e dell’AIDS, attraverso l’erogazione di Borse di studio e premi, l’organizzazione e il patrocinio di

congressi, corsi di formazione e l’aggiornamento del personale socio sanitario. Sono notevoli le scoperte in campo scientifico dei ricercatori sostenuti da Anlaids, pubblicate su numerose e importanti testate internazionali: prevenzione e informazione restano sempre tra gli obiettivi chiave per il controllo dell’AIDS.

Redazione
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