sabato, Aprile 20, 2024

Tutti a terra i profughi delle navi Sea. Salvini all’attacco, scricchiola la maggioranza giallo-verde

I 49 migranti bloccati da settimane sulle navi Sea Eye e Sea Watch sono arrivati nel porto maltese della Valletta, dopo l’accordo raggiunto in seno all’Ue per permettere il loro sbarco. I migranti, fra cui un neonato e diversi bambini, sono stati trasportati alla Valletta dalla guardia costiera maltese. Il premier maltese Joseph Muscat aveva annunciato che era stato raggiunto un accordo per lo sbarco, precisando che questo prevede il ricollocamento dei migranti in otto Paesi europei: Italia, Germania, Francia, Portogallo, Irlanda, Romania, Lussemburgo e Olanda.

In Italia, così in precedenza Salvini: “Altro che farne sbarcare altri o andarli a prendere con barconi e aerei, stiamo lavorando per rimandarne a casa un bel po’. Scafisti e terroristi: a casa!!!”. Quello delle navi SeaWatch e SeaEye – aveva affermato, dal canto suo, Conte – è un “caso particolare ed eccezionale: avere donne e bambini da oltre due settimane in mare… stiamo sollecitando Malta perché li faccia sbarcare”. Il premier ha spiegato che “il sistema Italia può supportare eccezionalmente poche donne e pochi bambini in Italia” con i mariti. “Non saranno quattro persone in più a fare la differenza”. Ma la resistenza di Salvini non si è affatto attenuata fino a chiedere un vertice di maggioranza per chiarire la vicenda:  “Quella sui migranti, ha detto il vicepremier leghista, “è una partita di civiltà. Finchè aiutiamo scafisti e ong a portare illegalmente migranti in Europa gli scafisti continueranno ad arricchirsi. E’ una questione di principio: in Europa si arriva in aereo e con i documenti e stasera dirò a Conte di aspettare che i Paesi europei prendano quelli che avevano promesso di accogliere. Non si capisce perche’ altri se ne fregano e noi dobbiamo accogliere”.

Redazione
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