domenica, Aprile 28, 2024

Apocalisse nel Mediterraneo al largo di Tripoli: morti affogati 117 migranti, solo tre superstiti

Ennesima strage di innocenti nel Mediterraneo. Una vera e propria apocalisse in mare. A bordo del gommone naufragato ieri nel Mediterraneo, sulla rotta Libia-Italia, “c’erano 120 persone”. A dirlo all’Oim sono i tre superstiti, due sudanesi e un gambiano, ora a Lampedusa, portati lì dalla Marina Militare. “Ci hanno raccontato che su quel gommone, partito dalla Libia la notte di giovedì 17, c’erano circa 120 persone. Dopo 10-11 ore di navigazione il gommone ha cominciato a sgonfiarsi e affondare. Le persone sono cadute in mare e sono affogate”, dice Flavio Di Giacomo, il portavoce Oim in Italia.
“I superstiti sono rimasti a galla intorno alle 3 ore, così hanno indicato anche se la percezione del tempo in quelle situazioni è sempre molto vaga”, aggiunge Di Giacomo. “A bordo – spiega – c’erano soprattutto migranti dell’Africa occidentale subsahariana. Dieci donne tra cui una ragazza incinta e due bambini di cui uno di soli due mesi”. Provenivano soprattutto da Nigeria, Camerun, Gambia, Costa d’Avorio e Sudan. I tre, che sono traumatizzati e sotto choc ma in buone condizioni di salute, hanno raccontato di essere rimasti tre ore in acqua, prima di essere recuperati, assistendo alla tragedia.
Redazione
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