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Castelnuovo di Porto, gara di solidarietà dei cittadini. Tante famiglie mettono la loro casa a disposizione per ospitare i migranti

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Dopo lo sgombero del Cara di Castelnuovo di Porto, passa la linea del Sindaco Travaglini Dopo un vertice in Prefettura l’annuncio del primo cittadino: “Le famiglie con bimbi che erano al Cara rimarranno nella zona di Castelnuovo di Porto, attraverso ‘l’accoglienza diffusa’ per consentire ai bambini di continuare a frequentare la scuola. E’ la prima volta che succede in Italia. Siamo molto soddisfatti”. Già nelle ore immediatamente successive all’inizio dello sgombero in tutta l’area intorno al Centro, molte famiglie avevano deciso di mettersi a disposizione per accogliere ed aprire le loro case soprattutto a famiglie di stranieri che hanno bimbi. Disponibilità ad ospitare non solo a Castelnuovo. Un’altra ventina di rifugiati, anche in altre regioni d’Italia. Dopo i brutti giorni passati, quando al Cara sono arrivati in gran numero gli uomini delle forze dell’ordine e tanto per non farci mancare nulla anche l’esercito, il Sindaco di quella città esprime soddisfazione per il coraggio e ‘altruismo di buona parte della popolazione. Ecco le parole del primo cittadino Travaglini: “Si è appena concluso un tavolo con la prefettura in cui abbiamo raggiunto un accordo per cui le famiglie con bimbi che erano al Cara rimarranno nella zona di Castelnuovo di Porto, attraverso l’accoglienza diffusa per consentire ai bambini di continuare a frequentare la scuola. E’ la prima volta che succede in Italia. Siamo molto soddisfatti”. Per ora si tratterebbe di 4 famiglie che saranno ospitate a Castelnuovo a cui si aggiungono 4 o 5 richiedenti asilo. Oggi sono stati fatti i primi sopralluoghi nelle tante abitazioni messe a disposizione per ospitarli. “Andiamo avanti anche con le protezioni umanitare” aggiunge il sindaco di Castelnuovo: “Ci stiamo occupando di 16 persone, per i quali si sta concludendo lo screening della task force e, attraverso la collaborazioni di sindaci di città da cui sono arrivate offerte di ospitalità, verranno accolti anche in altre Regioni” conclude il sindaco Travaglini.

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