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Al cimitero solo posti in piedi

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Senza tregua la rivolta delle opposizione contro l’Amministrazione Pascucci

Al cimitero solo posti in piedi

Dopo la condanna di tutto il centrodestra scende in campo il Movimento 5 Stelle Cerveteri

 

di Alberto Sava

Sono sette anni che Alessio Pascucci regna incontrastato a Cerveteri, sono sette anni che il sindaco ed i suoi massimi collaboratori lanciano annunci in serie su questioni in procinto di essere risolte, e sono sette anni che a moltissimi annunci seguono pochissimi fatti. Cimiteri a Cerveteri: irrisolto il problema dei problemi. I quattro campisanti sono al collasso e il vento gelido dell’emergenza cimiteriale è tornato a soffiare, dopo lo stop alla sepoltura a Ladispoli per i defunti ceretani. Il sindaco Grando ha interrotto l’accordo tra comuni siglato nel 2016, per evitare di incappare nell’emergenza anche a Ladispoli, dove sarebbero rimasti appena un centinaio di posti, mentre Cerveteri è in piena emergenza con meno di 25 possibili sepolture. Insomma: per tre anni il problema è stato intilmente esportato a Ldispoli, senza che a Cerveteri si facesse nulla di concreto. Dopo 7 anni senza alcuna soluzione, al ritorno dell’emergneza in collina, è di nuovo esplosa la reazione delle forze d’oppozione che condannano pesantemente, ed a ragione, la condotta dell’amminitrazione Pascucci. In precedenti servizi vi abbiamo dato conto delle reazioni di tutte le forze di opposzione di centrodestra. Oggi pubblichiamo il commento di critica del Movimento 5 Stelle Cerveteri all’Amministrazione Pascucci:“A Cerveteri, nella città della Necropoli per antonomasia, non ci sono più tombe per i cittadini, sembra un paradosso ma è così. Gli Etruschi, evidentemente erano più capaci, e lungimiranti di chi amministra oggi. I cerveterani, devono fare i conti, di nuovo, con la ‘annuncite’ cronica, dei nostri amministratori, e con una situazione emergenziale, che lavorando”, siamo arrivati al punto, che a Cerveteri, città delle tombe, è vietato morire, perché non c’è più un posto, dove riposare in pace. Mentre il sindaco, è impegnato nella promozione del suo nuovo partito, in tutta Italia, Cerveteri rimane senza sepolture per i propri cari, senza un suolo dove il rispetto e la dignità dovrebbero regnare sovrani. Questa amministrazione, non è riuscita a condurre in porto, il progetto sul cimitero nuovo, e non si è occupata dell’ampliamento, di quelli già esistenti, col risultato, che la morte è diventata l’ennesimo lusso, che i cerveterani non potranno permettersi. Quindi, cerveterani, non morite! Da oggi RIP non significherà più Riposa in Pace, ma Restate in Piedi!” Fin qui la nota pentastellata, che i grilini hanno concluso con un sottile velo di ‘macabra ironia’. Da piazza Risorgimento fanno sapere che entro la prossima primavera si procederà a circa 200 estumulanzioni nel cimitero del Sasso. Intanto gli uffici comunali cercano affannasomanete altri spazi. Oltre le ‘pezze a colori’, una soluzione definitiva potrebbe essere la costruzione di un nuovo cimitero. Ed ecco giungere l’annuncio di Pascucci: “Il project financing è già in fase avanzata, quindi i cittadini possono stare tranquilli perché l‘emergenza sappiano come gestirla”. Queste la parole di Pascucci, che sicuramente sono supportate da 7 anni di ‘esperienza’ nel tentativo, finora vano, di risolvere il collasso dei cimiteri a Cerveteri.

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